I racconti del dottore? Non perdete quello sui piloti a pesca di trote con il Barbour come rete

I racconti del dottore: così li hanno da sempre  chiamati gli associati “più storici” del Moto club bergamasco Norelli e così sono stati “tramandati” di generazione in generazione, in un viaggio nel tempo compiuto grazie al fatto che i piccoli opuscoli, spesso ingialliti dai decenni, sui quali  i racconti erano stati stampati passavano di mano in mano. Consegnati, come il più prezioso dei doni, dai vecchi associati ai nuovi, dai padri ai figli. E’ così che i “racconti del dottore” (tutti rigorosamente legati al mondo motociclistico ma capaci di far compiere fantastiche “escursioni” ai lettori raccontando di personaggi e luoghi, ma anche di episodi curiosissimi e facendoli approdare persino in antiche trattorie) datati ormai oltre 50 anni fa, non si sono mai persi per strada fino “salire in sella” a Internet, “mezzo di comunicazione” con il quale lui, il dottore, Mario Tremaglia, Continua a leggere



Assicurazione Rc auto più cara per 585mila automobilisti. I più colpiti anziani e donne

Sono oltre 585mila gli automobilisti italiani che, a causa di un incidente con colpa dichiarato nel 2024, vedranno peggiorare quest’anno la propria classe di merito, con relativo aumento del costo dell’Rc auto. Il dato emerge da un’indagine realizzata su un campione di oltre 955mila preventivi da Facile.it che fotografa anche le aree in cui si è registrato percentualmente il maggior numero di denunce di incidenti con colpa, con al primo posto la Toscana (dove il 2,34 per cento degli automobilisti vedrà quest’anno aumentare il premio dell’Rc auto) seguita da Sardegna (2,29 per cento) e Liguria (2,15 per cento). Le percentuali più basse, invece, Continua a leggere



Pedaggi più cari su 2800 chilometri di autostrade: ecco tutte le tratte colpite dai nuovi aumenti

Sono 2800 i chilometri di autostrade italiane gestite da  Autostrade per l’Italia (Aspi) lungo i quali  nel 2025 viaggiare costerà più caro, con un aumento del pedaggio, scattato il primo giorno del nuovo anno, dell’1,8 per cento. Le tratte interessate dall’aumento,  approvato dal  ministero delle Infrastrutture e dei trasporti “ per mantenere la sostenibilità delle concessioni autostradali” sono le seguenti: A1 Milano-Napoli; A3 Salerno-Reggio Calabria; A4 Torino-Trieste; A7 Milano-Genova; A8 Milano-Varese; A9 Lainate-Como-Chiasso; A10 Genova-Ventimiglia; A11 Firenze-Pisa Nord; A12 Genova-Rosignano; A13 Bologna-Padova; A14 Bologna-Taranto; A16 Napoli-Canosa; A18 Messina-Catania; A19 Palermo-Catania; A20 Messina-Palermo; A21 Torino-Piacenza-Brescia; A22 Modena-Brennero; A23 Palmanova-Udine; A24 Roma-Teramo;… Continua a leggere


Disastro viabilità: occorre più tempo per fare 500 chilometri in Italia che 800 in Germania

E’ possibile impiegare meno tempo per percorrere i quasi 800 chilometri di strada che separano Berlino dal Brennero che per raggiungere dal valico Genova distante meno di 500 chilometri dal confine? Purtroppo sì, per colpa di infrastrutture che in Italia fanno acqua da tutte le parti nonostante da decenni ormai chi sulle strade ci lavora, primi fra tutti gli autotrasportatori, denunci una situazione insostenibile. Una denuncia che è tornata a suonare, altissima, per voce proprio di un giovanissimo imprenditore dell’autotrasporto, Loris Facchin, che con la sorella Lara e il padre Moreno guida l’azienda di famiglia, la Facchin Trasporti  marchio veronese che ha contribuito a fare la storia dei trasporti eccezionali, con oltre 60 anni di attività alle spalle e un futuro per il quale la nuova generazione d’imprenditori chiede nuove condizioni per poter lavorare, a partire proprio dalla qualità dei collegamenti. Continua a leggere



La sicurezza stradale è davvero importante per il Governo? Allora lo dimostri non solo a parole

“Se davvero la sicurezza stradale è una delle priorità dell’Italia il Governo non può  non sostenere le aziende che rinnovano le flotte”. E’ un imprenditore giovanissimo, Diego Turati, esponente della nuova generazione di una famiglia il cui cognome è da decenni a Verona sinonimo di professionalità nel mondo dell’autotrasporto, ma ha già le idee chiarissime su quali strade occorre percorrere per costruire un futuro per un settore che da sempre fa da traino per l’economia. Una visione chiarissima che il giovane esponente dell’azienda di famiglia guidata dai fratelli Paola, Francesco e Giovanni Turati dal quartier generale di Verona, al Quadrante Europa, realizzato su un’area di 50mila metri quadrati adibita a terminal e al servizio di trasporto containers, Continua a leggere



Iva sul trasporto merci, ora potrà essere versata dal committente in nome del prestatore

Il sistema d’inversione contabile Iva Reverse Charge sale a bordo dell’autotrasporto e della logistica aprendo le strade alla possibilità che l’imposta sul valore aggiunto venga versata direttamente dal committente in nome del prestatore, destinato a rimanere comunque solidalmente responsabile dell’imposta. A introdurre la novità è la Legge di bilancio 2025 che dispone l’obbligo per il prestatore  di emettere la fattura   mentre  il committente provvederà al pagamento che dovrà essere effettuato, senza possibilità di compensazione, entro il mese successivo alla data di emissione della fattura. Per eventuali  irregolarità, al committente potrà inoltre  essere applicata una  sanzione amministrativa d’importo compreso fra  i 250 e i 10.000 euro, con responsabilità  solidale  anche a carico del prestatore. Ora ai responsabili delle imprese interessati a conoscere modalità e termini  di attuazione della nuova disposizione, che ha già visto accendersi il semaforo verde in Commissione Bilancio  (e che  esclude Continua a leggere



La “punizione” dei vigili al camionista era sproporzionata. Ora lo dice anche il ministero

Inizio novembre 2024: un camion della Cs trasporti, azienda veronese, viene fermato in provincia di Cremona per un controllo. Agli agenti della polizia municipale tutto risulta conforme sia per quanto riguarda le ore di lavoro, riposo e carico sia per tutti gli altri documenti richiesti dagli uomini in divisa ed esibiti dall’autista. Eccetto uno: quello relativo alla revisione del tachigrafo, che è invece scaduta da un mese circa. Una dimenticanza da parte dei responsabili dell’azienda, certo, che però non potevano certo immaginare le “conseguenze”: una maxi multa dell’importo di 866 euro, 10 punti sulla patente e, per finire, sospensione del documento di guida della per un mese. Una misura che appare immediatamente quanto decisamente sproporzionata agli occhi di Sabrina Boschetti, che con il marito e i figli guida l’impresa Continua a leggere



Il messaggio degli autotrasportatori che l’industria non può più far finta di non sentire

Chi produce e vende merci e chi le trasporta lavorano insieme ogni giorno: una collaborazione strettissima che farebbe pensare a un dialogo fra le “parti” per affrontare e risolvere insieme i problemi. Invece non è così, come testimoniano le segnalazioni per le lunghissime attese sui piazzali da tempo fatte dal mondo dell’autotrasporto ma quasi mai ascoltate dalla committenza. Una situazione che ha ricadute pesantissime su chi trasporta, con le ore trascorse fermi senza poter far nulla (magari solo perché il camion, bloccato nel traffico, è arrivato pochi minuti dopo l’orario della pausa pranzo…..) che fanno saltare ogni possibile pianificazione, che fanno “sforare” oltre il limite delle ore di guida permesse per legge con il rischio di pesantissime multe. Una situazione sulla quale ha deciso di richiamare l’attenzione Sabrina Boschetti, titolare con il marito e i figli della società di trasporti Cs di Verona oltre che consigliera della Fai, Federazione autotrasportatori italiani, scaligera, pronta ad affermare che, Continua a leggere



Un giovane camionista quanto “vale” in più rispetto a chi lavora spedendo messaggini?

Alle nuove generazioni di camionisti non si può chiedere di compiere i sacrifici che erano abituati a fare i loro nonni o  padri,  cresciuti in una “cultura” del lavoro dove appariva “normale”  lavorare anche 12 ore al giorno o più. Se si vuole davvero affrontare realisticamente l’emergenza autisti, con oltre 15mila conducenti di mezzi pesanti che mancano all’appello in Italia, è indispensabile partire da questa considerazione. E poi imboccare senza esitazioni la sola strada percorribile se si vuole davvero risolvere il problema: quella che porta ad offrire una maggiore qualità di vita a chi decide si fare questa professione, impegnativa, carica di responsabilità,  oltre che vitale per il paese”. Ad affermarlo è il presidente della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, Giuseppe Cristinelli, imprenditore alla guida di un’azienda di autotrasporto che ogni giorno consegna tonnellate di prodotti alimentari freschi e che dunque sa meglio di chiunque altro quanto “valga” il lavoro di un conducente per la “normale vita quotidiana di decine di milioni di famiglie”. Ma anche un autotrasportatore che sa per averlo sperimentato di persona, Continua a leggere



Il filosofo “che viaggia” al fianco dei giovani trasportatori per aiutarli a guidare le imprese

 

Ci sono molti modi per aiutare i giovani nella loro crescita, personale e professionale. Per esempio guidarli attraverso le life skills, ovvero le abilità sociali, cognitive e personali individuate già oltre 20 anni fa dai responsabili dell’Organizzazione mondiale della sanità  per affrontare positivamente ogni tipo di “sfida” che è possibile incontrare in quel lungo e, spesso difficile, percorso che si chiama vita. Ed è proprio questa la  strada  scelta dalla Fai di Bergamo per “affiancare”  i protagonisti  del neonato comitato giovani imprenditori dell’associazione (presieduto da Paolo Soprani e fatto partire con l’obiettivo di gettare le fondamenta per  “costruire” la dirigenza del futuro) nei loro primi passi nel mondo imprenditoriale, oltre che federativo, Continua a leggere



Camionisti, la categoria che non sa comunicare all’Italia quanto sia importante il proprio lavoro

C’è una cosa, importantissima, che il mondo dell’autotrasporto non è mai riuscito a fare, un “messaggio” che non è mai riuscito a “consegnare” a milioni di italiani: la consapevolezza che questa categoria, il “popolo dei conducenti” è vitale non solo per l’economia ma per la vita sociale di tutti i giorni. A dirlo è “uno di loro”, Alessandro Burro, alla guida con il fratello Riccardo della Burro Trasporti Srl, azienda veronese conosciuta, sia in Italia sia all’estero, soprattutto per la sua “specializzazione” nel trasporto di carrelli elevatori. Un messaggio che Continua a leggere



L’asfalto stradale da oggi deve essere “verde”. Ma la nuova norma rischia di fermare molti lavori

Fra le tante strade da percorrere per ridurre l’inquinamento ce n’è una che passa…. dalle strade. Per la precisione dall’asfalto che a partire dal 21 dicembre potrà essere realizzato solo utilizzando, obbligatoriamente, materiali riciclati e sottoprodotti, con percentuali minime specifiche per diverse tipologie di materiali. Una nuova “svolta green”, prevista per tutti i contratti pubblici, che mira a ridurre l’impatto ambientale, durante tutte le fasi di realizzazione di nuove infrastrutture o di manutenzione di vecchie, incentivando l’adozione di pratiche sostenibili e garantendo certificazioni obbligatorie per la conformità ai requisiti ambientali e di tracciabilità. Ma il nuovo esempio di “economia circolare” fatto partire dal “Decreto Cam”, Continua a leggere



Camion elettrici, fra poca autonomia e alti costi è una favola destinata a non avere un lieto fine

“Senza punti di ricarica, con autonomie ridotte e costi moltiplicati il camion elettrico rischia di restare una favola senza lieto fine”. A riassumere, con una semplice quanto efficace manciata di parole, quello che moltissimi imprenditori dell’autotrasporto pensano della “svolta elettrica sotto il cofano dei camion”, è Severino Poletto, manager della Destri Trasporti di Verona, protagonista insieme con diversi altri giovani imprenditori del settore del video che la Federazione autotrasportatori italiani della città di Giulietta e Romeo ha voluto realizzare in occasione dei suoi primi 30 anni di storia associativa. Un video (clicca qui per vederlo) in cui l’imprenditore dell’azienda specializzata in trasporto intermodale  spiega come non si possa far altro che pensare a una favoletta quando si parla di “un’autonomia che forse va dai 400 ai 500 chilometri”; di “punti di ricarica in azienda per i quali occorrono dai 30 ai 50 mila euro solo per installarlo”; senza contare che “il costo per l’acquisto del camion vale 3 o 4 volte tanto un camion tradizionale. Una rapida e buona alternativa potrebbe essere l’Hvo o Lng”, conclude Severino Poletto, Continua a leggere



Un solo sportello basterebbe a far “scaricare” ai trasportatori una montagna di burocrazia

Una sola soluzione per moltissimi problemi? Se esistesse sarebbe assurdo non adottarla. Nulla di cui stupirsi, dunque, se a chi per mestiere si occupa di trasporti eccezionali appaia totalmente assurdo non istituire un unico sportello per le autorizzazioni di questi maxi trasporti su strada. Un’assurdità ingigantita dal fatto che, proprio in assenza di quello sportello unico, chi lavora nel settore dei trasporti eccezionali e deve pianificare un viaggio che comporta l’attraversamento di decine o addirittura centinaia di Paesi è costretto a presentare una “pratica” in ogni singolo Comune attraversato. Una situazione, insostenibile, ben nota a Stefano Storti, giovanissimo imprenditore del settore, alla guida con il fratello Massimo e il padre Elvezio della Trasporti Pesanti, (importante realtà del settore dell’autotrasporto e della logistica di Piadena, con un terminal intermodale di proprietà Continua a leggere



Camioncini Lego: il regalo ideale per “costruire” una nuova generazione di conducenti?

Ci sono giocattoli che, ricevuti in dono da piccoli, possono risultare decisivi nella vita, fino addirittura a far scegliere di fare una professione piuttosto che un’altra. Un esempio? L’allegro chirurgo. Gioco che forse dovrebbe essere messo sotto moltissimi alberi di Natale e dentro altrettante calze della Befana  per garantire un futuro alla sanità, considerati i 40mila medici che mancano all’appello oggi nel Belpaese. E la stessa cosa vale per i camioncini da regalare ai più piccoli, con l’augurio di “sanare” un’altra emergenza, quella della mancanza di conducenti di camion, assicuranto un futuro al trasporto (e dunque alla presenza) di merci nei negozi. Modellini di camion  di ogni tipo, compresi quelli costruibili con i mattoncini Lego ai quali ha dedicato grande spazio il sito Trasporti-Italia presentando cinque modelli da regalare a Natale(clicca qui per leggere l’articolo): dal camion per le consegne, con rimorchio apribile per simulare il carico delle merci ma anche con corredo di pallet e scatole, alla bisarca per caricare e trasportare veicoli Continua a leggere