Autotrasportatori, la domanda d’incontrare il ministro finalmente ha avuto una risposta

Il mondo dell’autotrasporto ha dovuto aspettare un bel po’, ma finalmente la chiamata è arrivata: il ministero dei Trasporti ha infatti indetto una riunione con i rappresentanti di Unatras per affrontare le questioni che hanno provocato la proclamazione del fermo nazionale della categoria dal 6 al 9 agosto 2018. L’incontro è in programma giovedì 26 luglio e dovrebbe vedere la presenza dello stesso ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, anche in considerazione del fatto che a oggi non sono ancora state assegnate le deleghe ai sottosegretari. Continua a leggere



Costruire strade costa. Non farle costa molto di più. In denaro, sicurezza, salute, tempo…

Realizzare una nuova strada o autostrada, una nuova linea ferroviaria, nuovi piazzali e collegamenti in un porto per far sbarcare il più in fretta possibile le navi da un cargo può costare. Anche molto.  Ma il non farli può costare anche di più. E non solo in termini economici, ma anche di sicurezza, di salute, di perdita di tempo e, dunque, di qualità della vita. Parola di Andrea Gilardoni, docente di economia e gestione dell’impresa all’università Bocconi e responsabile dell’Osservatorio “I Costi del non fare”. Uno che gli sprechi per opere non realizzate li studia da 12 anni e che sa perfettamente quanto, per esempio, sia costato per decenni viaggiare sull’autostrada A4 nel tratto compreso fra Bergamo su tre corsie anzichè su quattro. Una colossale “tassa” che milioni di automobilisti e camionisti  “hanno dovuto pagare in termini di maggiori consumi, di tempo perso, di inquinamento”, come ha spiegato il docente intervenendo all’appuntamento radiofonico su Rai radio 1  ’Tra poco in edicola’ condotto da Stefano Mensurati e trasmesso lunedì 19 luglio. Continua a leggere



Riforma dei porti colata a picco. Un container può impiegare anche ore per “sbarcare”

Possono volerci ore per uscire dal porto di Napoli. L’Italia affonda nella burocrazia. Il titolo scelto dal portale mareonline per raccontare quanto stanno davvero “funzionando” i trasporti e la logistica dello scalo partenopeo non lascia spazio a dubbi. Una situazione denunciata a gran voce dal vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto, Paolo Uggè, in occasione della presentazione a Roma del primo Osservatorio trasporti. “Dopo l’ultima legge di riforma dei porti voluta dal ministro Graziano Delrio che ci aveva visto molto favorevoli, ora è tutto fermo e nulla è entrato in vigore di quelle norme”, ha affermato Paolo Uggé. “La burocrazia sta affondando tutto. Continua a leggere



Le manovre del Governo basteranno a fermare lo sciopero dei tir in pieno boom vacanze?

A inizio agosto, in pieno “boom vacanze” l’Italia sarà costretta a fare i conti con uno sciopero dei tir che potrebbe creare non pochi problemi di rifornimenti? Il fermo è stato confermato dalle principali associazioni di categoria ma l’augurio di milioni d’italiani è che alla guida del Paese qualcuno stia effettuando le “manovre” più opportune per impedirlo. Sarà davvero così? Quanto fatto fino a ora dal nuovo esecutivo non sembra sufficiente, almeno a giudicare da quanto affermato dal presidente di Conftrasporto e di Confcommercio Paolo Uggè.  Continua a leggere



L’Italia riparte da cinque, come le condizioni per far funzionare trasporti e logistica

C’è chi “ricomincia da tre” e chi “riparte da cinque”.  Ovvero il numero dei punti di partenza indispensabili per arrivare ad avere un’Italia dove il funzionamento dei trasporti e della logistica possa davvero rappresentare una condizione di competitività per il sistema Paese. Cinque richieste, avanzate al Governo da Conftrasporto, in rappresentanza del mondo dei trasporti e della  logistica, in occasione della presentazione del  primo Osservatorio trasporti Confcommercio-Conftrasporto. Quali sono i cinque temi caldi? Presto detto: il rispetto del principio di libera circolazione di persone e merci; lo sblocco delle procedure di revisione dei veicoli pesanti; il no ai limiti per i rimborsi sugli incrementi dell’accisa sul gasolio; la deroga al divieto di pagamenti in contanti per il personale marittimo e l’introduzione in maniera omogenea del criterio del ‘macchinista solo’ anche sui treni in Italia. Continua a leggere



L’autotrasporto chiede solo di mantenere gli impegni. Perché al Governo nessuno risponde?

Senza confronto si fa poca strada e perfino chi ha dimostrato il miglior spirito costruttivo e la più totale disponibilità al dialogo di fronte all’assenza di qualsiasi risposta rischia di arrendersi. A oltre un mese e mezzo di distanza dall’insediamento del nuovo Governo la richiesta di un incontro avanzata al dicastero delle Infrastrutture e dei trasporti da Unatras, che coordina in modo unitario le imprese del mondo artigiano (Fita – Cna, Confartigianato, Casartigiani) e delle piccole, medie e grandi imprese (Assotir, Fai, Fiap e Unitai), non ha avuto alcun seguito e in assenza di qualsiasi convocazione ora anche il mondo della cooperazione sembra condividere le posizioni di Unatras. Continua a leggere



Caso Ilva, la mancata cessione continua a scaricare sui camion una montagna di danni

“Nuovi ulteriori ritardi nella cessione dell’Ilva produrrebbero conseguenze insostenibili anche per le aziende di autotrasporto che da sempre servono gli stabilimenti di Taranto, Genova e Venezia e che sono state già duramente provate dallo stato di crisi in cui ormai da anni versa la società proprietaria del più grande stabilimento siderurgico d’Europa. La prospettata ulteriore prosecuzione dell’attività produttiva in regime di amministrazione straordinaria non può essere condotta a spese dell’indotto e delle aziende di autotrasporto, non più in condizione di far fronte a un ulteriore slittamento dei tempi di pagamento dei crediti maturati nei confronti dell’Ilva”. Continua a leggere



Taxi e Ncc, tutto da rifare. Partendo da regole uguali per chi serve gli stessi mercati

Una più netta separazione tra i servizi taxi e quelli di noleggio con conducente, un’efficace regolamentazione delle piattaforme d’intermediazione secondo il principio “stesse regole per chi serve gli stessi mercati”, la promozione della professionalità, della trasparenza e della sicurezza di operatori e cittadini”. A chiedere una riforma riforma organica del settore del trasporto pubblico non di linea che preveda tutto questo è il vicepresidente di Conftrasporto e di Confcommercio Paolo Uggè che commentando la decisione dell’autorità per la concorrenza di bloccare i vincoli di esclusiva che legano autisti e imprese ha sollecitato il nuovo governo a farsi parte attiva per la definitiva soluzione di una problematica che grava da anni nel settore. Continua a leggere



I Tir marciano sul Governo. “Non si degna neppure di guardare i problemi, pronti al fermo”

Se mai esistesse una “classifica” dei ministri più “veloci” nel “subire” uno sciopero, Danilo Toninelli, da poche settimane alla guida del dicastero per le Infrastrutture e i Trasporti, potrebbe aspirare a ritagliarsi un posto in prima file. Se non darà risposte concrete e rapidissime al mondo dell’autotrasporto, rischia infatti di “regalare” a milioni d’italiani l’incubo di uno sciopero dei Tir, protesta capace, come ha purtroppo dimostrato l’ultimo sciopero, di paralizzare letteralmente il Paese. Ad avvertirlo dell’imminente e catastrofico pericolo è stata una lettera inviatagli dai vertici di Unatras, l’Unione delle più rappresentative federazioni del trasporto su gomma, in cui si afferma che “in assenza di soluzioni concrete da parte del Governo, la risposta sarà il fermo dell’autotrasporto. Continua a leggere



370 milioni di euro l’ora: la cifra folle pagata dall’Italia per la chiusura del Brennero

Immaginate di prendere 370 milioni di euro e di bruciarli, oppure di farli in tanti pezzettini e poi buttarli nel water tirando lo sciacquone. E poi  immaginate di fare la stessa cosa un’ora dopo e poi ogni ora. E ora immaginate che quella follia demenziale diventi realtà, perdendo per strada  (e non è solo un modo di dire…) quell’immensa massa di denaro per ogni ora di ritardo accumulata nel trasporto merci per colpa del blocco di un valico. Per l’esattezza il valico del Brennero, la cui chiusura rischia di costare  “più di 370 milioni di euro, di cui 170 a carico dell’autotrasporto”, come denuncia il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè, citando  “una stima dell’Ufficio studi Isfort e Conftrasporto, elaborata in relazione all’annunciata volontà del governo austriaco di introdurre controlli al valico. Continua a leggere



Trasporto merci, l’immobilismo del Governo fa partire la protesta da Genova e La Spezia

Saranno i porti di Genova e La Spezia ad aprire “le danze” di una vertenza che doveva e poteva essere risolta da tempo e che invece è stata scaricata – ma questa non è una novità – sulle spalle degli operatori del trasporto. Le motivazioni? Certamente la lunga assenza di un governo alla guida del Paese non ha giovato, ma a leggere il documento diffuso dalle organizzazioni territoriali che hanno dato l’annuncio della fase conflittuale ci sarebbero responsabilità anche “precedenti” di chi è controparte degli operatori dell’autotrasporto e che avrebbe avuto l’onere di mantenere impegni assunti nel passato. Un colpevole immobilismo che ora sta trasferendo sugli autotrasportatori oneri che non dovrebbero essere caricati su di loro. Continua a leggere



Lavoratori sulle navi, troppi numeri falsi. “Il Governo obblighi gli armatori a dare quelli veri”

Il Governo convochi gli armatori italiani e li obblighi a mostrare i “veri” numeri dei marittimi, in modo da poter riformare il settore, in modo da mettere in condizione le aziende di assumere lavoratori italiani. Perché è davvero paradossale che da una parte ci siano armatori che hanno bisogno di marittimi e dall’altra marittimi disoccupati. È questo, in sintesi, l’appello lanciato al Governo da AssArmatori, l’associazione nata lo scorso gennaio e che a metà settembre aprirà al pubblico la propria sede a Roma. Una nuova, importante realtà, timonata da Stefano Messina, che alla vigilia di un incontro con i rappresentanti del governo ha chiesto un vero e proprio censimento del settore. Continua a leggere



Nuove infrastrutture: “Dal ministro non vogliamo vaghe verifiche ma precise risposte”

“Il ministro non si nasconda, venga la prossima settimana in Commissione e risponda alle nostre domande”. A chiedere l’audizione del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli perché fornisca chiarimenti precisi “sulle opere strategiche che hanno ricadute enormi dal punto di vista infrastrutturale, occupazionale e ambientale” sono i deputati di Forza Italia della Commissione Trasporti di Montecitorio, Diego Sozzani, Simone Baldelli, Deborah Bergamini, Nino Germanà, Giorgio Mulè, Antonio Pentangelo, Roberto Rosso e Federica Zanella, che hanno inviato una lettera al presidente della Commissione Alessandro Morelli nella quale chiedono per la prossima settimana l’audizione. Continua a leggere



Trasportare contenitori nel porto di Genova è un incubo: lavoratori in sciopero per 72 ore

Troppa attesa da una parte e troppo poca sicurezza (ma anche scarsità di servizi) dall’altra: sono queste le ragioni che hanno spinto i sindacati confederali a  proclamare uno sciopero di  72 ore degli addetti all’autotrasporto di contenitori nel porto di Genova che scatterà dalla mezzanotte di mercoledì 11 luglio. Continua a leggere



Non solo immigrazione: Il Governo ora si occupi anche di far ripartire la politica economica

Finalmente la macchina della politica è pronta a partire, o almeno dovrebbe essere così visto che  le Commissioni parlamentari sono state insediate e i sottosegretari e vice ministri pure (anche se si attende ancora l’attribuzione delle deleghe). Una partenza attesa con trepidazione dalle imprese  che ora sperano si inizi finalmente ad affrontare i temi della politica economica. Certamente gli argomenti della sicurezza e dell’immigrazione sono punti centrali dell’attività del nuovo governo, in quanto si riversano sui cittadini e sul nostro vivere quotidiano, e le iniziative dunque, senza voler entrare nel merito, erano necessarie; ma ci sono anche altri temi importantissimi che esigono di riannodare rapidamente i fili del confronto con i corpi sociali per trovare insieme le soluzioni utili al Paese. Continua a leggere