Manovra: alcune luci (verdi) si sono accese ma sono ancora oscurate da troppe ombre

Negli anni passati, prima che ne mutassero i criteri, il governo presentava il Dpef, il Documento di programmazione economica e finanziaria propedeutico alla Legge finanziaria. Un documento di preparazione, di introduzione alla manovra vera e propria. Quest’anno si sarebbe dovuti tornare al passato: mai come questa volta il documento approvato (con una postilla, “salvo intese” che è tutta un programma….) avrebbe dovuto tornare alla vecchia definizione. Innanzitutto quel “salvo intese” lascia intendere che potrà essere modificato; in secondo luogo il passaggio alla Commissione Ue potrebbe portare a richieste di modifiche. Continua a leggere



Mattarella: “I trasporti al centro dell’economia”. E applaude la “strada della sostenibilità”

“Il ruolo dei trasporti e della logistica nell’economia nazionale rappresenta un contributo centrale per la competitività del nostro Paese, sia sul piano interno sia sul piano internazionale. La crescita delle attività produttive è ovviamente condizionata dall’efficenza e dalla modernità offerta dagli operatori del settore”. Ad affermarlo non è un “italiano” qualsiasi, ma il “primo degli italiani”: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che in un messaggio inviato a Fabrizio Palenzona, presidente di Conftrasporto, in occasione del Forum internazionale dei trasporti ospitato a Villa d’Este a Cernobbio, Continua a leggere



Scaricare un container in porto? Servono 68 documenti. Storia di una vergogna lunga 16 anni

Cosa aspetta l’Italia a “varare” lo sportello unico doganale, atteso da 16 anni per superare l’incubo della burocrazia e impedire così che si arrivi a vivere, nei porti del Belpaese, situazioni incredibili come quella di richiedere “68 istanze da trasmettere a 18 amministrazioni diverse per svincolare le merci in import/export”? È la domanda che si sono posti praticamente tutti i partecipanti al 5°Forum internazionale dei trasporti leggendo i dati presentati nel Rapporto Isfort presentato al 5° Forum internazionale dei trasporti di Conftrasporto-Confcommercio in corso a Villa d’Este, a Cernobbio, documento che rappresenta un vero e proprio atto d’accusa contro l’incapacità politica del Paese in materia di burocrazia, ma anche di “ritardi digitale che rallentano tutto il sistema”. Continua a leggere



Porti sul Mediterraneo: crescono tutti tranne quelli italiani affondati dalla burocrazia

Se i porti italiani crescessero come quelli di altri Paesi europei, per esempio della Spagna, che ha fatto registrare un più 5 per cento della movimentazione merci nei propri scali, potrebbero generare circa 7.600 nuovi posti di lavoro e un incremento del fatturato di oltre 2 miliardi di euro. Peccato però che i porti italiani non crescano, come invece avviene per tutti gli altri scali affacciati sul Mediterraneo, con un guadagno medio del 7 per cento mentre il Belpaese (nonostante lo “Stivale” sia una piattaforma logistica naturale nel Mare Nostrum) fa registrare addirittura una perdita, con un meno 2 per cento. Continua a leggere



Chi più inquina più paga: solo un bello slogan. Nella realtà il fisco “stanga” i camion “puliti”

Chi più inquina più paga. Un bello slogan, niente di più. Perché nella realtà di tutti i giorni è tutta un’altra storia, incredibile nella sua assurdità, con i mezzi più moderni e tecnologici, e dunque meno inquinanti, che agli imprenditori dell’autotrasporto costano molto più, in termini di tasse, rispetto a camion vecchi che invece “avvelenano” l’aria che respiriamo. Un’assurda situazione denunciata al Forum di Conftrasporto in corso a Cernobbio, sul lago di Como, dove i responsabili dell’ufficio studi di Confcommercio, organizzatrice dell’evento giunto alla sua quinta edizione, hanno denunciato come “il fisco penalizzi i camion ‘più puliti’”, con i proprietari di un Tir Euro 6 costretti a “versare il triplo di ciò che dovrebbe sull’inquinamento prodotto, Continua a leggere



Quanto vale un’ora di guida su un Tir? Nell’era della concorrenza sleale c’è chi la paga 8 euro

Sono diverse le “croci” che il mondo dell’autotrasporto deve portare. Una di queste è rappresentata dal dumping sociale, ovvero il ribasso dei prezzi proposto da imprenditori senza scrupoli prontissimi a fare concorrenza sleale a chi rispetta invece  le regole attraverso l’utilizzo di manodopera a costi inferiori e senza tutele per i lavoratori. Un dumping che è la diretta conseguenza dell’enorme disparità delle condizioni di lavoro e di retribuzioni per i conducenti dei camion fra i vari Paesi europei . Continua a leggere



300mila posti di lavoro nei cantieri? Progetti e soldi ci sono, ma il Governo li tiene fermi

Creare 300mila nuovi posti di lavoro all’anno facendo crescere il prodotto interno lordo italiano del 2,5 per cento: un traguardo che l’Italia potrebbe raggiungere sbloccando i cantieri e realizzando un maggiore equilibrio fiscale. Un traguardo, destinato ad avviare una “crescita felice”, rendendoci attori, anziché spettatori, degli scambi tra le aree continentali che nell’ultimo decennio sono raddoppiati, che potrebbe essere realmente aggiunto  e perfino molto più facilmente di quanto si possa immaginare. Parola dei responsabili dell’Ufficio studi di Confcommercio che nel loro rapporto su trasporti e sostenibilità nello scenario economico internazionale, presentato al 5° Forum internazionale di Conftrasporto organizzato da Confcommercio in collaborazione con Ambrosetti ospitato a Villa d’Este a  a Cernobbio, Continua a leggere



Lavori a ponti e gallerie, nuove strade e ferrovie: il Governo è pronto a spendere tre miliardi

Un piano annuale da tre miliardi di euro per aggiornare i contratti di programma con Rete ferroviaria italiana e Anas e finanziare la manutenzione di ponti e gallerie; un Fondo unico per i Comuni sotto i cinquemila abitanti per le opere che migliorano la qualità della vita.; nuove risorse per tramvie e metro. È quanto prevede il progetto di investimenti pubblici elaborato dal ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Paola De Micheli inserito nella manovra del Governo. Continua a leggere



Rimborsi sul gasolio per camion e pullman cancellati dal 2021 per gli Euro 3 ed Euro 4

I mezzi di trasporto merci e passeggeri di categoria Euro3 ed Euro 4 dal 2021 non potranno più beneficiare dei rimborsi sulle accise per il gasolio. La decisione è stata messa nero su bianco nel documento programmatico di bilancio che il Governo italiano ha inviato alla Commissione europea, insieme ad altre misure di revisione di sussidi dannosi per promuovere una maggiore sostenibilità dell’ambiente.

Rimborsi delle accise sul gasolio: i tagli tolti dal Decreto clima entrano nella Legge di bilancio

Sono usciti dalla porta ma rientrano dalla finestra. I tagli ai sussidi ambientalmente dannosi (tra cui anche il quello che garantisce sul gasolio accise inferiori rispetto alla benzina e che, se applicato, toglierebbe al settore dell’autotrasporto rimborsi di parte delle tasse pagate per un valore di oltre 1,25 miliardi di euro, la somma restituita alle imprese nel 2018) tolti dal Decreto clima saranno infatti  reinseriti nella prossima legge di Bilancio e potrebbero divenire realtà già nel 2010 con una prima riduzione nella misura di almeno il 10 per cento fino al progressivo annullamento entro il 2040. A confermarlo è stato lo stesso ministro dell’Ambiente Sergio Costa spiegando che “ il programma prevede un taglio costante negli anni, da qui al 2040, per tutelare l’ambiente, salvaguardando al tempo stesso il nostro sistema produttivo”. Continua a leggere



Forum di Cernobbio: così viaggeranno i trasporti fra guerre dei dazi, sostenibilità, automazione…

La guerra dei dazi, i fabbisogni logistici e la digitalizzazione dei controlli, il trasporto e la sostenibilità, i porti e l’automazione: sono alcuni dei grandi temi al centro della quinta edizione del Forum Internazionale di Conftrasporto organizzato da Confcommercio, in collaborazione con Ambrosetti, che si svolgerà lunedì 21 e martedì 22 ottobre al Grand Hotel Villa d’Este di Cernobbio, in provincia di Como. Un forum che metterà sotto le lenti del microscopio lo scenario economico internazionale con i suoi cambiamenti, con le manovre da compiere per non restarne esclusi, analizzate da alcuni fra i più grandi esperti: Continua a leggere



Il Governo snobba i problemi dell’autotrasporto, ma così getta benzina sul fuoco della protesta

A mali estremi estremi rimedi, dice un proverbio. Saranno davvero estremi i rimedi che il mondo dell’autotrasporto adotterà contro i “mali” fatti alla categoria da un Governo che, a oltre un mese dall’insediamento, non ha trovato il tempo neppure per rispondere ai numerosi Sos lanciati da un settore fondamentale per l’economia del Paese? I presupposti perché possa accadere qualcosa di “importante” (la proclamazione di un fermo nazionale dell’autotrasporto?) ci sono tutti. Basta leggere, per credere, alcuni passaggi del documento con cui l’Unatras (l’Unione nazionale delle associazioni dell’autotrasporto merci che raggruppa Assotir, Cna Fita, Confartigianato Trasporti, Fai, Fiap, SnaCasartigiani e  Unitai) ha annunciato la decisione di convocare gli organi esecutivi del coordinamento nazionale dell’autotrasporto Continua a leggere



Allarme sicurezza stradale, #FORUMAutoMotive denuncia gli ennesimi ritardi della politica

Torna a suonare la sirena dell’allarme sicurezza sulle strade italiane. Lo fa dal salone dell’Enterprise Hotel in Corso Sempione 91, a Milano, che il 29 ottobre a Milano, dalle 9.00, ospiterà un nuovo appuntamento con #FORUMAutoMotive, il serbatoio di idee e centrale di dibattiti sui temi della mobilità a motore. Un appuntamento per parlare dell’allarme sicurezza sulle strade italiane, appunto, puntando i riflettori sui ritardi della politica ma “viaggiando” anche nei progressi dell’industria automotive. Continua a leggere



Tagli alle accise, l’unica cosa “lineare” da fare è ammettere che la manovra è sbagliata

Lineare: un aggettivo che se riferito a una condotta, a un comportamento, ha un valore assolutamente positivo, sinonimo di coerenza. Valore che scompare del tutto, assumendo un’accezione totalmente negativa, se riferito invece ai tagli, lineari appunto, sulle accise del gasolio per il mondo dell’autotrasporto, tagli che la Manovra finanziaria “rischia” fortemente d’introdurre per “fare cassa”. Manovra destinata, se davvero effettuata, a provocare un altro rischio: quello di proteste forti, anche in forma autonoma. Continua a leggere



L’Italia per vincere le Olimpiadi invernali 2026 deve “scendere in pista” su strade e ferrovie

Per gli atleti che parteciperanno alle olimpiadi invernali di Milano e Cortina 2016 il successo, la possibilità di salire sul podio, dipenderà dalla classe, dall’allenamento oltre che da un po’ di fortuna che non guasta mai. Per l’Italia il successo della manifestazione dipenderà invece soprattutto da un fattore: la capacità di realizzare, da qui all’inaugurazione dell’evento mondiale, strade e ferrovie che possano portare migliaia di atleti e accompagnatori e centinaia di migliaia di tifosi e spettatori sulle piste. Continua a leggere