Arcelor Mittal garantirà il rispetto dei tempi di pagamento con le imprese di autotrasporto?

Arcelor Mittal garantirà il rispetto dei tempi di pagamento con le imprese che trasportano i suoi acciai? E riuscirà a offrire  garanzie di sicurezza e riduzione delle attese alle operazioni di carico e scarico? Sono questi i temi caldi che il mondo dell’autotrasporto italiano  ha portato al  tavolo di confronto al quale si sono seduti, a Roma, i rappresentanti dell’ex quelli di Anita, Confartigianato Trasporti, Fai Conftrasporto-Confcommercio, Cna Fita. Continua a leggere



Camion a Lng: nessun dubbio sulla bontà del “fine”, ma su prestazioni, affidabilità…?

Nessun dubbio sulla bontà dell’obiettivo da raggiungere, contribuire a ridurre montagne di sostanze inquinanti, cancerogene, emesse dai tubi di scappamento di moltissimi camion spesso vecchissimi, e nessuna particolare incertezza neppure sul fatto che i i tir di nuova generazione alimentati a Gnl, gas naturale liquefatto, possano essere il miglior veicolo ( almeno attualmente disponibile e in attesa di scoprire se sarà d avvero possibile entrare nell’era dell’idrogeno o di chissà cos’altro) per difendere davvero l’ambiente e renderlo sostenibile. Le domande (e i dubbi) di moltissimi autotrasportatori, semmai, riguardano ben altri aspetti: i camion a gas possono davvero garantire le prestazioni offerte dai diesel? Continua a leggere



Camion che difendono l’ambiente? Le imprese fan di tutto per spingerli, la politica per fermarli

Italia esempio da seguire per l’intera Europa nella lotta all’inquinamento ambientale provocato dai mezzi pesanti, “combattuta” sostituendo vecchi camion inquinanti con moderni Tir alimentati a Gnl (sono 2250 i veicoli industriali di nuova generazione in circolazione nel Belpaese, di cui 1041 immatricolati nel 2019 con un più 50 per cento rispetto al 2018) ma anche aprendo nuove stazioni di rifornimento (63 i punti di vendita lungo lo Stivale, un quarto dell’intera rete del vecchio continente, e altri 42 in fase di progetto). Ma anche Italia da “condannare senza appello”, alle prese con mille ostacoli da superare in questa sua “corsa” verso la sostenibilità e la tutela ambientale, con tir che, superata Salerno scendendo verso sud, non trovano più neppure l’ombra di una stazione di rifornimento di Gnl, o con intere flotte costrette a stare ferme perché nessun politico è stato anche solo sfiorato dall’idea che andassero  realizzati dei terminal sul proprio territorio (il primo della sua storia dovrebbe nascere nel 2021 a Ravenna) per garantire quei rifornimenti che invece, dipendendo dall’estero, in particolare da Marsiglia, possono lasciare i camion più puliti a piedi. Continua a leggere



Ultimo avviso all’Europa: “Non permetta più che l’Austria violi il principio di libera circolazione”

L’Unione europea non può più tollerare ne tantomeno consentire che l”Austria continui violare il principio di libera circolazione delle merci e delle persone al Brennero. È questo il messaggio, chiaro e forte, che Fabrizio Palenzona, e Paolo Uggè, presidente e vice presidente di Conftrasporto, hanno “recapitato” di persona a tutti i rappresentanti politici del vecchio Continente nel corso dell’incontro avuto a Bruxelles con Henrik Hololei, alla guida della direzione generale della Commissione europea, per i trasporti, chiedendo un immediato intervento e assicurando, contemporaneamente,come ha voluto evidenziare Continua a leggere



La beffa dei “tir puliti”: costretti a star fermi nei piazzali perché l’Italia non ha il gas per rifornirli

“È un’incredibile beffa quella che stanno subendo le imprese di autotrasporti più sensibili al tema della sostenibilità ambientale, quelle che hanno investito per sostituire vecchi mezzi con moderni tir alimentati a gas naturale liquefatto: molti dei loro mezzi sono infatti fermi nei piazzali per mancanza di carburante. E questo perché nel nostro Paese non esistono rigassificatori e tutto il “carburante pulito” arriva dall’estero, in particolare dal porto di Marsiglia, dove gli scioperi che durano ormai da quasi due settimane, stanno però impedendo il regolare trasporto di diverse di merci, compreso il gas da autotrazione”. Continua a leggere



Denaro pubblico, il Governo lo regala anche a chi lo usa per fare il pieno della sua Ferrari

Il reddito di cittadinanza? C’è chi lo usava per la benzina della propria Ferrari. L’hanno scoperto gli agenti della guardia di Finanza di Locri che al termine di un’indagine guidata dai magistrati della Procura della Repubblica calabrese hanno individuato addirittura 237 persone che avevano richiesto il reddito di cittadinanza, da aprile a dicembre del 2019, in assenza dei previsti requisiti. A conferma che i “regali statali” (che sempre più persone chiedono a gran voce vengano invece destinati ad aiutare le imprese per garantire un’occupazione ai giovani che vogliono lavorare e non passare la giornata sul divano “stipendiati” dallo Stato in cambio magari di un voto alle elezioni), spesso finiscono a chi non ne ha assolutamente bisogno. Come il destinatario che viaggiava in fuoriserie, ma anche tanti altri, proprietari, per esempio, di ville di lusso nella Locride. Continua a leggere



Meno merci spedite, più imprese strutturate: le due facce dell’autotrasporto fotografate dall’Itc

Da una parte i volumi di merci trasportate su strada che fanno registrare una nuova frenata; dall’altra l’accelerata nell’evoluzione delle imprese dell’autotrasporto sempre più strutturate e competitive. Sono le due facce del mondo dell’autotrasporto italiano “fotografate” in primissimo piano dall’’Itc, l’Indicatore trasporti Confcommercio strumento che ha come obiettivo quello di presentare dati, stime e previsioni del settore trasporti (passeggeri e merci) sul territorio italiano, utilizzando come principali fonti dei dati per il traffico sulle autostrade Aiscat, per il traffico su ferro Eurostat, per il traffico marittimo varie Autorità portuali e per il traffico aereo Assaeroporti. Continua a leggere



In dieci anni l’Italia ha perso quasi il 40 per cento delle merci trasportate su strada

Un miliardo e mezzo di tonnellate di merci trasportate su strada nel 2008,  soltanto 920 milioni nel 2018, con un saldo passivo di oltre il 40 per cento dei “carichi” persi per strada in dieci anni. A raccontare il crollo verticale del trasporto merci  su gomma  sono  i dati Eurostat citati nel volume ‘100 numeri per capire l’autotrasporto’ realizzato dal periodico Uomini e Trasporti. Continua a leggere



Camion sempre più vecchi sulle strade italiane. Così sicurezza e ambiente restano solo parole

Chiusura in rosso per il bilancio 2019 del mercato dei veicoli industriali che ha fatto registrare un -7,5 per cento rispetto al 2018, con un totale di 23.652 mezzi immatricolati contro i 25.580 dell’anno precedente. Un “rosso” reso ancor più “vivo” dalle immatricolazioni di dicembre che ha visto il calo toccare quota 10,7 per cento, a conferma di una “continua contrazione estremamente allarmante che si protrae da tutto il secondo semestre del 2019 e che temiamo possa proseguire senza sosta nei prossimi mesi”, come ha commentato Franco Fenoglio, presidente della sezione veicoli industriali di Unrae, l’associazione delle case costruttrici estere, allarmato in particolar modo dal fatto che “il parco circolante continua così a invecchiare, con pesanti ricadute sul fronte della sicurezza e della sostenibilità del sistema trasporto”. Continua a leggere



Evasione fiscale, dipendenti “in nero”: una verifica inguaia un’azienda di trasporti siciliana

Evasione fiscale e utilizzo di manodopera in nero: sono queste le accuse mosse dagli agenti della Guardia di Finanza di Carini, in provincia di Palermo, nei confronti dei titolari di una ditta attiva nel settore del trasporto di merci su strada in via esclusiva per una nota catena di vendita di elettrodomestici che nel corso degli ultimi quattro anni non avrebbe versato imposte per circa 700 mila euro tra Irpef e Irap facendo lavorare quattro dipendenti in “nero” senza alcuna formalizzazione del rapporto lavorativo e altri 45 dipendenti in modo irregolare, assunti con contratto part time ma di fatto impiegati settimanalmente per 70 ore di lavoro, 50 ore in più rispetto alle 20 ore previste nei loro contratti. Continua a leggere



Uggè: “L’Italia dica no all’Europa su tutto fino a quando l’Austria non dirà sì ai tir al Brennero”

“Il sistema economico italiano, a cominciare da quello produttivo, non è più in grado di sopportare il danno causato dai divieti imposti dall’Austria che dal 1° gennaio ha introdotto nuovi limiti al transito di tir italiani al valico del Brennero, giustificandoli con il pretesto della tutela ambientale ambiente, come se i mezzi pesanti austriaci spargessero nell’aria essenze floreali. L’Austria così danneggia sistematicamente la nostra economia e finche’ la questione non sarà risolta l’Italia dovrà fare muro in Europa , opponendosi a tutti i provvedimenti che l’Ue proporrà, su qualsiasi tema”. Continua a leggere



Divieti di circolazione per i mezzi pesanti, ecco mese per mese il calendario per il 2020

Il  ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti  ha pubblicato il calendario dei  divieti di circolazione per i  mezzi pesanti sopra le 7,5 tonnellate per  il 2020  previsti sulle strade extraurbane, nei giorni festivi e in altri giorni particolarmente critici per la circolazione per garantire le migliori condizioni di  sicurezza. Ecco mese per mese le date “vietate” ai tir. Continua a leggere



Tir in viaggio sulle autostrade del mare, ecco perché tutti i problemi ora vengono a galla

Il nuovo anno si è aperto con l’avvio di una vertenza che potrebbe innescare una serie di rivendicazioni ad ampio raggio nel mondo del trasporto. Era prevedibile: l’aumento dei costi per far viaggiare i tir sulle autostrade del mare, diretta conseguenza dell’entrata in vigore delle nuove normative ambientali, con l’obbligo per le compagnie di navigazione di ridurre gli ossidi di zolfo dell’85 per cento, sta determinando una situazione di difficile gestione. Da un lato gli armatori, che di fronte ai nuovi costi si vedono costretti a trasferirli sulla loro clientela, imprese di autotrasporto comprese; dall’altro l’intero “sistema” che consente di trasferire le merci dalla strada al mare, letteralmente “colpito e affondato” per molte attività di trasporto che hanno come punto di partenza o destinazione le isole maggiori. In mezzo il Governo che, occorre evidenziarlo, ha già provveduto da par suo a complicare le condizioni. Come? Continua a leggere



Brennero sempre più chiuso alle merci italiane? “Deferiamo l’Austria alla Corte europea”

Ancora pochi giorni e moltissime merci in partenza dall’Italia e dirette in Europa potranno viaggiare, attraverso il Brennero, solo effettuando un  trasporto combinato accompagnato, ovvero con l’intero tir (e non solo il container, la cassa mobile  o il semirimorchio), caricato su treno e con autista ospitato in una vettura cuccetta. Una decisione fortemente criticata da Thomas Baumgartner, presidente di Anita, associazione di categoria, secondo il quale la politica austriaca sul transito ferroviario al Brennero, imponendo una “modalità meno efficiente e più costosa rispetto al trasporto combinato non-accompagnato”, non sarebbe altro se non  “un chiaro e semplice finanziamento alle ferrovie austriache Oebb che non offrono il servizio di trasporto combinato non-accompagnato,visto che non dispongono dei necessari terminali in Italia o in Germania. Continua a leggere



A14, un altro tratto “vietato” ai Tir. Ma nessuno ha preavvisato le imprese di autotrasporto

È una chiusura al traffico di mezzi pesanti che ha subito scatenato polemiche quella che ha interessato un tratto della A14 tra Pineto e Pescara Nord, in entrambi i sensi, chiusura decisa in seguito al sequestro di un viadotto predisposto dalla magistratura. Polemiche dovute innanzitutto all’assenza di qualsiasi preavviso, come ha denunciato il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè parlando di “disagi insostenibili sia per i cittadini sia per gli operatori dell’autotrasporto e della logistica”. Continua a leggere