Torino riapre le strade ai diesel Euro 4. Le polveri nell’aria sono sotto i livelli d’attenzione

Torino riapre le strade alla circolazione delle auto diesel Euro4 dopo che la presenza di polveri sottili nell’aria di Torino è tornata sotto i livelli di attenzione. Lo hanno comunicato i responsabili dell’amministrazione sottolineando che le automobili alimentate a gasolio Euro4 potranno tornare a circolare anche negli undici comuni della cintura e ricordando che resteranno in vigore soltanto le misure permanenti che impediscono la circolazione a tutte le automobili, i veicoli per il trasporto merci e i ciclomotori Euro0 nelle 24 ore 7 giorni su 7 (per i motori diesel fino a Euro1 compreso) Continua a leggere



Enjoy e Waze, dall’unione fra car sharing e mappe stradali nasce una mobilità migliore

Da oggi i clienti di Enjoy possono contare non solo sul servizio di car sharing a rilascio libero realizzato dalla società che fa capo a Eni Smart Consumer Spa e che consente di noleggiare, sia con modalità “punto a punto” sia con tariffazione al minuto o giornaliere v Fiat 500 fornite da Leasys e Ald Automotive con allestimenti speciali, ma anche sull’accesso, attraverso un’unica App, alle mappe realizzate da Waze per aiutare i conducenti a individuare il percorso ideale per giungere a destinazione nel minor tempo possibile. Continua a leggere



Rifornimento di gas per i Tir, questa mappa indica tutte le stazioni in Italia dove farlo

Sempre più imprese di autotrasporto italiane stanno guardando con particolare attenzione ai tir “puliti” alimentati a Gnl , Gas naturale liquido, a conferma di un’attenzione della categoria crescente nei confronti della sostenibilità, della difesa dell’ambiente. Una scelta che però presenta alcune  incognite, fra cui le possibili difficoltà  di fare rifornimento  determinate dal fatto che l’Italia non ha gassificatori sul proprio territorio (in attesa del primo a Ravenna che potrebbe diventare operativo nel 2021 o più probabilmente nel 2022). Continua a leggere



Stop alle auto Euro 6 ma via libera a 200mila tir carichi di rifiuti perché non sappiamo smaltirli

Una colonna di 200mila camion lunga 3300 chilometri.È quella composta da tir e “compattatori” che ogni anno trasporta rifiuti prodotti dalle regioni che non hanno abbastanza impianti per smaltirli e che per questo motivo li destinano alle discariche o ai termovalorizzatori situati in altre regioni o all’estero. Un’interminabile “colonna inquinante” che continua a viaggiare solo perché chi amministra il Paese e le regioni non è stato e non è capace di gestire adeguatamente il territorio, provvedendo anche a smaltire quello che i suoi abitanti producono in termini di rifiuti. La stessa classe politica che vieta i “puliti” Euro 6 a… Continua a leggere


Uggé: “C’è un osservatorio sui trasporti talmente miope da non vedere cosa succede al Brennero””

“Il signor Dario Balotta da ambientalista convinto non riesce a vedere quello che non il ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Paola De Micheli ha segnalato ma quello che Unioncamere, Camere di commercio territorialmente competenti e decine di migliaia di operatori vivono tutti i giorni. Che abbia problemi di (G)retina tali da impedirgli una visione limpida? Gli stessi dati diffusi da autostrade confermano quanto la situazione sia difficile”. Ad affermarlo, in risposta alle affermazioni dell’ex sindacalista oggi alla presidenza dell’ Osservatorio nazionale liberalizzazioni e trasporti, secondo il quale gli Sos lanciati dagli autotrasportatori italiani per i divieti al Brennero sarebbero semplice “allarmismo”,è il vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggé Continua a leggere



Buoni per il trasporto, buoni per il pianeta. Barilla punta sui camion Scania a Lng

“Dove c’è Barilla c’è casa”, recita un fortunatissimo messaggio  pubblicitario dell’azienda italiana produttrice di pasta  più conosciuta al mondo. Ma dove c’è Barilla c’è anche Scania, protagonista di un progetto destinato a trasformare in fatti le parole di un altro famoso motto di casa Barilla: “Buono per te, buono per il pianeta”, grazie ai veicoli di ultima generazione della casa svedese alimentati a Lng, gas naturale liquido, capaci di abbattere drasticamente l’inquinamento. Veicoli che la Nicolosi Trasporti, fornitore di trasporto per la Sicilia per il primo pastificio d’Italia, impiegherà per il trasporto di prodotto finito dai magazzini di stabilimento  presenti in Italia ai propri clienti e al proprio hub distributivo della Sicilia, regione particolarmente importante in termini di assorbimento dei volumi di vendita del gruppo, con una quota dell’8 per cento  sul totale. Continua a leggere



Lotta all’inquinamento, i camion a Lng guidano alla scoperta di cosa è stato e cosa sarà fatto

La lotta all’inquinamento attraverso l’utilizzo di gas naturale liquefatto per alimentare i mezzi pesanti è destinata a non avere un solo futuro, ma due. Uno più immediato (che in molti casi è già un “presente) e uno più lontano. Un “futuro semplice”, con protagonista il gas naturale liquefatto di origine fossile già disponibile in Italia in 63 stazioni di rifornimento, e con altre 42 pronte a essere realizzate, e un “futuro anteriore”, in cui il ruolo da protagonista dovrebbe essere invece assegnato al Bio-Lng, combustibile sostenibile per camion e navi prodotto dai rifiuti (dall’ “umido” ad altri rifiuti domestici, ma anche agricoli, e dell’industria alimentare) riducendo del 90 per cento le emissioni di gas sera. Continua a leggere



Figlie di una viabilità minore? “Le piccole strade sono importanti come e più delle grandi”

Autostrade, grandi strade a scorrimento veloce, linee ferroviarie ad alta velocità: grandi infrastrutture sicuramente importanti per lo sviluppo del Paese. Ma attenzione a non perdere di vista le “figlie di una viabilità minore”: le strade più piccole, statali, provinciali, comunali, indispensabili per garantire l’efficienza dei trasporti come e forse più delle “grandi opere”. Parola di Giuseppe  Cristinelli, presidente di Fai Conftrasporto Bergamo, che in occasione dell’incontro sul Green Deal europeo che si è svolto a Palazzo Pirelli, a Milano, Continua a leggere



Camion a Lng: nessun dubbio sulla bontà del “fine”, ma su prestazioni, affidabilità…?

Nessun dubbio sulla bontà dell’obiettivo da raggiungere, contribuire a ridurre montagne di sostanze inquinanti, cancerogene, emesse dai tubi di scappamento di moltissimi camion spesso vecchissimi, e nessuna particolare incertezza neppure sul fatto che i i tir di nuova generazione alimentati a Gnl, gas naturale liquefatto, possano essere il miglior veicolo ( almeno attualmente disponibile e in attesa di scoprire se sarà d avvero possibile entrare nell’era dell’idrogeno o di chissà cos’altro) per difendere davvero l’ambiente e renderlo sostenibile. Le domande (e i dubbi) di moltissimi autotrasportatori, semmai, riguardano ben altri aspetti: i camion a gas possono davvero garantire le prestazioni offerte dai diesel? Continua a leggere



Camion che difendono l’ambiente? Le imprese fan di tutto per spingerli, la politica per fermarli

Italia esempio da seguire per l’intera Europa nella lotta all’inquinamento ambientale provocato dai mezzi pesanti, “combattuta” sostituendo vecchi camion inquinanti con moderni Tir alimentati a Gnl (sono 2250 i veicoli industriali di nuova generazione in circolazione nel Belpaese, di cui 1041 immatricolati nel 2019 con un più 50 per cento rispetto al 2018) ma anche aprendo nuove stazioni di rifornimento (63 i punti di vendita lungo lo Stivale, un quarto dell’intera rete del vecchio continente, e altri 42 in fase di progetto). Ma anche Italia da “condannare senza appello”, alle prese con mille ostacoli da superare in questa sua “corsa” verso la sostenibilità e la tutela ambientale, con tir che, superata Salerno scendendo verso sud, non trovano più neppure l’ombra di una stazione di rifornimento di Gnl, o con intere flotte costrette a stare ferme perché nessun politico è stato anche solo sfiorato dall’idea che andassero  realizzati dei terminal sul proprio territorio (il primo della sua storia dovrebbe nascere nel 2021 a Ravenna) per garantire quei rifornimenti che invece, dipendendo dall’estero, in particolare da Marsiglia, possono lasciare i camion più puliti a piedi. Continua a leggere



L’autotrasporto italiano è pronto a trainare il patto verde europeo. Ma chiede garanzie

“Il mondo dell’autotrasporto italiano ha compiuto passi da gigante che non trovano eguali a livello europeo per quanto riguarda il rispetto ambientale. È un settore pronto a fare la propria parte per la sostenibilità, per la riduzione delle emissioni investendo in mezzi di nuova generazione, ma che vorrebbe evitare di essere penalizzato rispetto altri Paesi che hanno livelli di emissioni di climalteranti molto più elevati dei nostri”. Ad affermarlo, intervenendo all’incontro sul Green Deal europeo a Palazzo Pirelli, a Milano, sede del Consiglio regionale della Lombardia,è stato il presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, che ha definito “fondamentale una politica che tenga conto delle esigenze sia delle imprese che producono in Lombardia sia degli autotrasportatori che hanno compiuto investimenti e sacrifici per cambiare i propri mezzi” Continua a leggere



Ultimo avviso all’Europa: “Non permetta più che l’Austria violi il principio di libera circolazione”

L’Unione europea non può più tollerare ne tantomeno consentire che l”Austria continui violare il principio di libera circolazione delle merci e delle persone al Brennero. È questo il messaggio, chiaro e forte, che Fabrizio Palenzona, e Paolo Uggè, presidente e vice presidente di Conftrasporto, hanno “recapitato” di persona a tutti i rappresentanti politici del vecchio Continente nel corso dell’incontro avuto a Bruxelles con Henrik Hololei, alla guida della direzione generale della Commissione europea, per i trasporti, chiedendo un immediato intervento e assicurando, contemporaneamente,come ha voluto evidenziare Continua a leggere



La beffa dei “tir puliti”: costretti a star fermi nei piazzali perché l’Italia non ha il gas per rifornirli

“È un’incredibile beffa quella che stanno subendo le imprese di autotrasporti più sensibili al tema della sostenibilità ambientale, quelle che hanno investito per sostituire vecchi mezzi con moderni tir alimentati a gas naturale liquefatto: molti dei loro mezzi sono infatti fermi nei piazzali per mancanza di carburante. E questo perché nel nostro Paese non esistono rigassificatori e tutto il “carburante pulito” arriva dall’estero, in particolare dal porto di Marsiglia, dove gli scioperi che durano ormai da quasi due settimane, stanno però impedendo il regolare trasporto di diverse di merci, compreso il gas da autotrazione”. Continua a leggere



Jhiad contro i diesel? Dietro la guerra santa ambientalista ci sono solo soldi e potere

I più giovani non lo possono sapere ma più o meno quarant’anni fa venne lanciata in Italia una vera e propria “Jhiad” contro le auto a benzina colpevoli di spargere il benzene, sostanza cancerogena e per questo dannosa per la salute dell’uomo. Una “guerra santa ambientalista” che indicò come “via per la salvezza” l’uso di autovetture alimentate con gasolio. Quegli stessi mezzi diesel che oggi Roma e altre città obbligano a restare ferme in garage lasciando libere di circolare le auto a benzina. A ricordare che la storia insegna (e che a non studiarla si resta dei poveri – e pericolosi – ignoranti) è Paolo Uggè, vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio che ha utilizzato la sua rubrica settimanale “il Punto”, on line sul sito di Conftrasporto, per compiere un istruttivo viaggio nel passato, ricordando appunto come, quattro decenni abbondanti fa, il “diavolo” fosse la benzina e l'”acquasanta” il gasolio. L’esatto opposto di oggi… Continua a leggere



Risciò elettrici, l’idea di Amazon in India per consegnare le merci fermando l’inquinamento

Amazon e alcune aziende specializzate nella realizzazione di prodotti, parti o componenti forniti poi ad altre società che vi appongono il proprio logo presto potrebbero mettere in commercio una flotta di risciò elettrici vin India che garantiscano consegne sostenibili e sicure degli ordini dei clienti. “Significativi progressi negli ultimi anni nel settore della mobilita’ elettrica in India hanno portato alla tecnologia avanzata e ai componenti superiori di motore dell’azienda in una nota aggiungendo che “l’attenzione del governo per incoraggiare l’adozione di veicoli elettrici nel paese e i passi verso la creazione di infrastrutture di ricarica hanno aiutato l’azienda ad accelerare e tracciare la propria visione per veicoli elettrici in India”. Continua a leggere