Ancora rincari per i carburanti,
i petrolieri: “In linea con l’Europa”

Nuovi rincari per i prezzi dei carburanti. Anche oggi, dopo i rialzi dei giorni scorsi, Quotidiano Energia ha rilevato degli aumenti. Questa volta i listini sono stati ritoccati da TotalErg, con un aumento di +0,5 centesimi sulla benzina, +0,3 centesimi sul diesel e +1 centesimo sul Gpl. Si tratta di variazioni, secondo l’Unione petrolifera, in perfetta sintonia con il resto d’Europa.
Nel dettaglio oggi la media nazionale dei prezzi praticati della benzina (in modalità servito) va dagli 1,474 euro al litro degli impianti Esso a 1,484 euro dei punti vendita Tamoil (no-logo a 1,405 euro): ci sono poi punte massime che superano la soglia di 1,5 euro. Per il diesel si passa dagli 1,356 euro dell’Eni a 1,366 euro negli impianti Tamoil (no-logo a 1,282). “I prezzi dei carburanti nel nostro Paese (al netto delle tasse) – afferma in una nota l’Unione petrolifera – in questi primi giorni del nuovo anno si sono mossi in perfetta sintonia con gli andamenti di quelli degli altri paesi europei”. Citando le ultime rilevazioni della Commissione europea sull’andamento del cosiddetto stacco Italia, l’associazione rileva che dal 15 dicembre 2010, sui mercati internazionali (Platts) per la benzina si è avuto un aumento di 4,6 centesimi euro contro i 2,3 centesimi del prezzo interno (al netto delle tasse), mentre per il gasolio l’aumento del Platts è stato di 2,6 centesimi euro/litro e quello del prezzo interno di 2,2 centesimi.
Quanto alle punte di prezzo registrate sul territorio, l’Up ricorda che “esse scontano il peso delle addizionali di imposta – mediamente intorno ai 2,6 centesimi euro/litro al netto dell’Iva – introdotte dal primo gennaio da alcune Regioni (Abruzzo e Calabria; la Puglia l’ha deliberata dal prossimo 1° marzo), in aggiunta a quelle già da tempo in vigore in altre (Campania, Marche, Liguria, Molise).