Autotrasporto irregolare in un caso su tre. Così è intitolato un articolo pubblicato dal giornale economico Il Sole 24 Ore nel quale si afferma (proprio nell’attacco del pezzo…) che ” l’evasione fiscale corre sul tir”. Una conclusione tratta dopo aver analizzato i dati emersi al termine di un’operazione della Guardia di Finanza, denominata Truck, che ha permesso di scoprire come su 239 imprese di autotrasporto controllate, 80 fossero totalmente sconosciute al fisco. “Per 50 soggetti”, scrive il quotidiano di Confindustria, “è scattata anche la denuncia all’autorità giudiziaria per reati penal tributari. In termini economici l’attività di controllo ha consentito l’emersione di 86 milioni di euro non dichiarati ai fini delle imposte dirette, il recupero di 18 milioni di Iva evasa e rilievi per oltre 50 milioni di euro sul fronte Irap”. Ma l’operazione ha evidenziato soprattutto irregolarità nell’impiego della manodopera, con ben tremila le posizioni lavorative irregolari scoperte, sempre su 239 imprese di autotrasporto passate al setaccio. Gli uomini della Guardia di Finanza hanno anche disegnato una mappa del viaggio (a bordo dei tir) nell’evasione: il 39 per cento dei controlli ha riguardato le regioni del centro, in particolare il Lazio con oltre un terzo dell’evasione fiscale emersa e il 40 per cento delle irregolarità lavorative scoperte (1.215). mentre il Nord-Est ha il record di ben 29 evasori totali scovati, pari al 36 per cento dei soggetti emersi, e il 21 per cento delle posizioni lavorative irregolari.