Questa mattina è tornato per alcune ore lo spettro dell’incendio in galleria sotto uno dei tunnel più importanti d’Italia, quello del Frejus. Secondo le prime ricostruzioni, un furgone ha preso fuoco dopo un tamponamento che ha coinvolto alcune automobili. Non ci sono stati feriti, ma soltanto undici intossicati, grande paura e momenti di panico per le persone che erano nel tunnel al momento del rogo. Tutti hanno comunque trovato riparo nelle nicchie di sicurezza del tunnel. I sistemi di sicurezza sono notevolmente migliorati negli ultimi anni.
Sul posto sono giunti immediatamente i soccorsi e i vigili del fuoco, ma il traffico in direzione della Francia è stato chiuso. Gli automobilisti sono stati deviati verso il tunnel del Monte Bianco. L’episodio di oggi fa tornare alla memoria l’incidente nel tunnel del 2005, quando morirono in un incendio due camionisti slovacchi, e quello ancora più drammatico del 1999 sotto al tunnel del Monte Bianco, in cui morirono 40 persone.
L’incidente avviene alla vigilia dell’inaugurazione dei lavori per il tunnel di sicurezza del traforo del Frejus, che è in programma domani a Bardonecchia. Il tunnel sarà lungo quasi 13 chilometri, largo otto metri, dotato di 34 rifugi di 110 metri quadrati per i soccorsi, 10 stazioni tecniche e cinque punti di bypass per il passaggio dei mezzi di soccorso. La durata complessiva dei cantieri è prevista in cinque anni e mezzo, il costo stimato in oltre 204 milioni di euro per la sola parte italiana. Il tunnel verrà realizzato in affiancamento alla galleria di scorrimento esistente e includerà una serie di opere esterne, in particolare il centro di soccorso, ventilazione e manutenzione che sarà realizzato immediatamente a ridosso dell’imbocco della galleria di sicurezza, nell’area retrostante la centrale di ventilazione esistente.