“Apprezziamo che il ministro delle Infrastrutture e Trasporti abbia accolto la nostra richiesta di includere tra le imprese beneficiarie dell’incentivo anche quelle che realmente effettuano trasporti combinati, inizialmente escluse”. Lo ha dichiarato il presidente di Anita, Eleuterio Arcese, decisamente soddisfatto per il decreto correttivo sul ferrobonus. Dopo aver duramente contestato il provvedimento iniziale firmato il 5 agosto, Anita plaude ora al decreto correttivo in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
“Ringrazio il sottosegretario Giachino che ha accolto le nostre proposte correttive intervenendo tempestivamente alla revisione del decreto”, ha affermato Arcese.
In particolare – si legge in un comunicato stampa di Anita – il provvedimento correttivo estende la possibilità di accedere ai contributi ai nuovi servizi di trasporto su ferro – con una soglia di 48 coppie di treni su base annua – e prevede il ribaltamento a favore dell’autotrasportatore, che conferisce il container, il semirimorchio o la merce da caricare sul treno, nella misura del 40 per cento del contributo base.
Infine, il decreto individua nel secondo semestre del 2009 e nel primo del 2010 il periodo di riferimento per il traffico effettuato sul quale basare l’ammissibilità alla richiesta dei contributi.