Hanno alzato la voce e fermato i camion per una settimana gli autotrasportatori della Grecia. La terra ellenica, come in passato l’Italia e altri Paesi, si è resa conto di quanto sia indispensabile per l’economia la categoria dei camionisti, che hanno fatto sentire la propria voce con forza e messo fine allo sciopero soltanto nella giornata di domenica. La protesta andava avanti da lunedì e ha paralizzato i trasporti in piena stagione turistica, con le pompe di benzina rimaste a secco in tutto il Paese. Perché protestavano i camionisti greci? Il fermo è stato indetto contro la liberalizzazione del settore decisa dal governo di Atene nell’ambito delle misure anticrisi, come richiesto dal piano di salvataggio predisposto dall’Unione europea e dal Fondo Monetario Internazionale.
A dare l’annuncio della fine dello sciopero, il leader del sindacato degli autotrasportatori, che hanno votato a maggioranza per tornare al volante. Sin dall’inizio dell’agitazione, il governo socialista ha adottato la linea dura, ventilando l’ipotesi del ritiro delle licenze e del ricorso ad azioni legali. I camionisti però non hanno ceduto per una lunga settimana, poi la decisione di ripartire. Ora gli autotrasportatori si siederanno al tavolo con il governo per discutere, forti di uno sciopero che ha messo in ginocchio il Paese. E, soprattutto, consapevoli dell’importanza della categoria per il funzionamento delle normali attività quotidiane. Nel video alcune immagini dell’agitazione caricate su youtube.
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