L’Istat fotografa il trasporto merci
In Italia i “padroncini” sono il 30%

L’Istat ha fotografato l’autotrasporto italiano. E in particolare i flussi delle merci. La ricerca è stata pubblicata nei giorni scorsi e fornisce una fotografia del settore di sicuro interesse per la categoria e più in generale per chi si occupa di viabilità a ogni livello. Sono stati presi in analisi gli anni 2006 e 2007, anni “buoni” per l’autotrasporto non ancora minato dalla crisi economica. Attraverso questo link http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20100402_00/ è possibile accedere al testo integrale della ricerca, oltre che a tutte le tavole. Anticipiamo su Stradafacendo alcuni temi dello studio. Ogni singolo camion è stato seguito per una settimana. Si tratta di veicoli superiori ai 35 quintali (esclusi i mezzi pubblici e militari).
“Il periodo di osservazione del fenomeno – spiegano dall’Istat – si estende a tutte le 52 settimane dell’anno per cui lo schema di rilevazione risulta continuo. Per ciascun automezzo incluso nella rilevazione vengono registrati i viaggi e le operazioni di carico e/o scarico delle merci durante una settimana. L’archivio degli autoveicoli, che è alla base della rilevazione del trasporto merci su strada, è stato costruito utilizzando sia l’archivio detenuto dal ministero delle Finanze per le tasse automobilistiche, sia quello gestito dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per le immatricolazioni”.
Nel 2007 il trasporto su strada ha dato luogo a un ammontare complessivo di oltre 1 miliardo e 496 milioni di tonnellate di merci. La parte del leone viene fatta dal “conto terzi” con oltre 1 miliardo 36 milioni, quasi il 70 per cento, mentre i padroncini hanno portato a spasso per l’Italia oltre 459 milioni di tonnellate (30,7 per cento del totale). Ecco il primo dato importante. Il fenomeno del conto proprio continua a muovere in Italia molte merci in più rispetto ad altri Stati europei. La polverizzazione delle imprese non favorisce certo la qualità e i controlli. In termini di tonnellate-chilometro, il movimento totale è risultato pari a oltre 179 miliardi, attribuibile per il 10,1 per cento al trasporto in conto proprio e per l’89,9 per cento a quello in conto terzi.
Nel 2007 il movimento complessivo è aumentato, rispetto all’anno precedente, dello 0,9 per cento in termini di tonnellate ed è diminuito del 4,1 per cento in termini di tonnellate-chilometro. In particolare, il trasporto in conto proprio ha registrato una diminuzione dell’1 per cento delle tonnellate, cui ha corrisposto un calo del 4,1 per cento delle tonnellate-chilometro. Anche per la componente in conto terzi, a fronte di una crescita dell’1,8 per cento delle tonnellate, le tonnellate-chilometro sono diminuite del 4,1 per cento. Quali sono le principali merci trasportate?
I “minerali greggi o manufatti”, con oltre 526 milioni di tonnellate, “cementi, calci, materiali da costruzione manufatti”, con oltre 235 milioni, e “prodotti metallurgici”, con oltre 114 milioni fanno la parte del leone. Per tutte le specifiche vi rimandiamo comunque al sito dell’Istat.