Salvini ad Alis: “La transizione energetica è una manovra che va accompagnata, non imposta”

Il rafforzamento dell’intermodalità; il potenziamento del sistema incentivante con la richiesta di maggiori fondi per il rinnovo del parco circolante e per le misure Sea Modal Shift e Ferrobonus; le criticità legate alle normative ambientali europee come Ets e FuelEu che stanno penalizzando le imprese rispetto alla concorrenza globale oltre ai consumatori finali, i cittadini: sono stati questi i temi “caldi” al centro del Consiglio direttivo di Alis andato in scena nella splendida cornice del Lago di Como, con l’intervento in video collegamento del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini che, in materia di transizione energetica, ha sottolineato una volta di più la necessità di “accompagnarla e non d’imporla”, aggiungendo “d’essere al lavoro per rendere strutturali misure come il Sea Modal Shift e il Ferrobonus al fine di evitare di discuterne ogni anno nella Legge di Bilancio”. Ma grande attenzione è stata posta anche al commercio internazionale con la forte preoccupazione per i dazi, alla valorizzazione dei territori, all’economia circolare, alla digitalizzazione dei processi logistici, alla finanza agevolata, alla sicurezza sul lavoro, alla formazione e all’occupazione, con l’auspicio di misure di decontribuzione a favore delle imprese che assumono giovani con percorsi tecnico-professionali mirati e connessi alle nuove figure richieste E, ancora, l’evento ospitato al Palace Hotel di Como è stato l’occasione per presentare il Bilancio di sostenibilità Alis 2024, realizzato con il supporto del socio Grant Thornton, “che fotografa l’impegno dell’associazione e dei soci nel perseguire obiettivi concreti in ambito ambientale, economico e sociale, in linea con i più alti standard di trasparenza e responsabilità d’impresa”, come ha commentato il presidente di Alis Guido Grimaldi che ha colto l’occasione anche per evidenziare l’importanza per il settore dei trasporti e della logistica di poter contare, oggi più che mai in un contesto geopolitico instabile e in un mercato sempre più competitivo, su “una voce unitaria, propositiva e costruttiva, per contribuire al rafforzamento del “Sistema Italia” e alla crescita dei nostri imprenditori”.