“Nel corso del controllo su strada, il conducente è autorizzato ad acquisire, anche tramite la sede centrale, il gestore dei trasporti o qualunque altra persona o entità, prima della conclusione del controllo su strada, le eventuali prove mancanti a bordo, idonee a documentare l’uso corretto delle apparecchiature tachigrafiche. Ciò non pregiudica gli obblighi del conducente di garantire l’uso corretto delle apparecchiature tachigrafiche.” E’ questo il testo con il quale la cosiddetta “Legge salva infrazioni” ha modificato le norme in materia di controlli sui mezzi pesanti. Una modifica particolarmente attesa dal “popolo degli autotrasportatori” considerato che la nuova disposizione (realizzata per rispettare una Direttiva dell’unione europea con l’obiettivo di migliorare i controlli al tachigrafo per i conducenti di camion e mezzi pesanti) introduce di fatto una procedura più flessibile per evitare sanzioni legate alla mancanza di documentazione. Una nuova tutela dunque, entrata in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Legge 14 novembre 2024, n. 166, il cosiddetto Decreto salva infrazioni appunto, per gli autisti e le imprese di trasporto che potranno così evitare sanzioni derivanti da errori tecnici o documentali al tachigrafo non imputabili direttamente al conducente. Fermo restando, ovviamente, l’obbligo di utilizzare correttamente il tachigrafo, senza “taroccarlo” come purtroppo continuano ancora a fare troppe imprese e conducenti approfittando della mancanza di controlli adeguati su su strade a autostrade che continua a restare uno dei grandi problemi della sicurezza stradale.