Viaggi in treno gratis per i militari: vedere passeggeri in divisa scoraggerà le aggressioni?

Salire su un treno e vedere che negli scompartimenti ci sono diversi uomini e donne in divisa potrà scoraggiare i malintenzionati e prevenire possibili reati, a cominciare dalle sempre più frequenti aggressioni al personale di bordo? E’ quanto si augurano i promotori della nuova iniziativa ideata per migliorare la situazione della sicurezza nei vagoni offrendo ai militari in divisa di poter viaggiare gratuitamente. A far “partire” il nuovo progetto sono stati i responsabili della Regione Veneto che hanno siglato un accordo con Esercito italiano, Marinamilitare, Aeronautica e Trenitalia con l’obiettivo, come ha dichiarato il presidente Luca Zaia di assicurare “una maggior percezione di sicurezza per i pendolari a bordo”, proprio grazie ai militari in divisa che, è stato precisato, “per garantire un’azione di deterrenza dovranno identificarsi”. Il progetto, pronto a partire ai primi di dicembre fino a fine mese, prevede una prima fase di sperimentazione per capire se il provvedimento potrà risultare effettivamente utile con i costi che verranno sostenuti dalla Regione Veneto. Se poi l’iniziativa dovesse risultare efficace, potrebbe diffondersi anche in altre regioni, seguendo esempi peraltro già esistenti, come per esempio nel Lazio, dove a esponenti delle forze dell’ordine e dell’esercito vengono fornite credenziali da inserire in un’app per registrarsi sul proprio treno e, in caso di richiesta d’intervento, ricevere una notifica che avverte del potenziale pericolo. “Ai militari si offre di fare il pendolare in maniera collaborativa offrendo contemporaneamente ai passeggeri “civili” una maggiore situazione di sicurezza”, ha commentato il comandante delle Forze operative Nord dell’Esercito, il generale Maurizio Riccò.