Navigando in Facebook alla ricerca di pagine legate al mondo dell’autotrasporto può capitare di imbattersi in gruppi che hanno scelto come nome “camionisti con la pancia”. Gruppi ai quali avrebbe potuto iscriversi fino a un anno fa Arcangelo Di Martino, conducente della Autotrasporti Sorosina di Sovere, in provincia di Bergamo, quando la sua “circonferenza” era decisamente ampia, mentre ora, diventandone membro, farebbe – è il caso di dirlo – davvero una “magra figura”… Già perché negli ultimi 12 mesi quell’ampio girovita è andato sempre più restringendosi fino a fargli conquistare il premio messo in palio dalla propria azienda per il dipendente che fosse riuscito a mettere in pratica nel migliore dei modi e con i migliori risultati i consigli forniti da un biologo nutrizionista, Paolo Tarzia, scelto dalla Autotrasporti Sorosina proprio per “guidare i camionisti sulla strada della corretta alimentazione e dunque della tutela della salute”, come commenta Marina Franini, contitolare con il marito e la figlia dell’impresa di famiglia, felicissima di aver potuto consegnare ad Arcangelo Di Martino il premio in occasione della nuova “giornata aziendale” organizzata sabato 19 ottobre, a un anno di distanza da quella prima sfida. Un premio (una smart Box per mettersi al volante, in pista, un bolide da 300 chilometri orari) decisamente meritato, bilancia alla mano: oltre 21 i chili persi per strada grazie a una dieta specifica pensata dal biologo nutrizionista proprio per chi fa il mestiere di camionista, “con il risultato che oggi”, ha dichiarato Arcangelo Di Martino ai colleghi seduti davanti a lui, “mi sento un altro: senza avere il fiatone a salire le scale, più agile in ogni movimento, compreso il salire e scendere dalla cabina di guida, ma anche più fresco, più lucido e concentrato al volante”. Parole ascoltate con particolare attenzione da un giovane collega impossibile da non notare fra i tanti seduti nella sala del ristorante di Monasterolo del Castello che ha ospitato l’evento “firmato Soresina”: Aaron Simonazzi, 41 anni e “156,7 chili di peso per l’esattezza”, come puntualizza lui stesso, sottolineando però che “la componente di massa muscolare, come confermato dal nutrizionista, è predominante”. Un gigante che potrebbe tranquillamente fare la sua “grossa figura” su una locandina per uno spettacolo di Wrestling, ma con anche un po’ di pancia che Aaron Simonazzi ha deciso di far scomparire, accettando la sfida a essere lui, nel 2025, il premiato. Pronto, assicura, a perdere anche 35 o 40 chili”. Traguardo tra l’altro assolutamente raggiungibile, come testimoniato da Paolo Tarzia, che tra i casi trattati ha anche avuto ex colossi capaci di dimagrire di quasi mezzo quintale.