L’assicuratore con la “polizza magica” per evitare gli scontri fra chi sui sentieri va in moto e a piedi

Usare solo moto elettriche sui sentieri di montagna percorsi, a piedi, da moltissimi escursionisti, e realizzare pochi “anelli” riservati invece solo a chi i sentieri ama percorrerli in sella con la propria moto, magari fedele compagna di tantissime avventure prima che i divieti rendessero off limits praticamente quasi tutti i boschi e prati. La soluzione per evitare, uno “scontro” che dura da decenni, quello che vede contrapposti gli “eserciti” di chi in moto percorrerebbe sentieri immersi nella natura per ore e chi invece non ce li vorrebbe vedere neppure per un secondo, è lì, a portata di mano. Un po’ come la scoperta dell’acqua calda, alla quale però, incredibilmente, nessuno sembra aver pensato. A farlo è stato un appassionatissimo di enduro, con nel dna la propensione a rispettare sempre il pensiero altrui, anche a costo di fare un passo indietro che moltissimi altri non farebbero mai, ma soprattutto uno che di “scontri” se ne intende, visto che di professione  fa l’assicuratore. E che dal sito Bergamo2.0, novità editoriale in rete creata, dai responsabili della Scuderia Norelli (per “creare uno spazio in rete che parli di due ruote “a 360 gradi”, proponendosi di diventare un punto di aggregazione per  tutti coloro che nutrono una passione per le moto e le biciclette, ma soprattutto a condividere nuovi progetti che “spingano” le due ruote a essere sempre più protagoniste della mobilità sostenibile prendendo le distanze da ideologie, spesso senza fondamento”, come si legge nella presentazione del sito), ha proposto questa “polizza” capace di prevenire nuovi scontri fra chi ritiene di avere il diritto di coltivare la propria passione in sella e chi i motociclisti sui sentieri li vede come un interista spesso vede uno juventino, o viceversa…. Semplicemente creando dei “sentieri” ad hoc, per i fuoristradisti e lasciando via libera su tutti gli altri sentieri solo alle moto elettriche, nuova frontiera della mobilità sostenibile che ha visto proprio il mondo ambientalista spingere al massimo, schierandosi in pole position per il loro utilizzo. Una proposta, quella avanzata da Gianfranco Moretti, imprenditore alla guida di Euroconsulting intermediazioni assicurative, con sede in via San Lazzaro a Bergamo (uno che l’enduro l’ha sempre avuto nel sangue, “fin da quando, a soli 12 anni, ha cominciato a “martellare in casa” fino a ottenere, al compimento dei “fatidici 14 anni, un Fantic Caballero, fedele compagno delle prime uscite”, come ha raccontato a Bergamo 2.0) che avrà un seguito? Un fatto è certo: una proposta simile rappresenta uno straordinario test per capire se prima viene l’intelligenza o l’ideologia. Oltre che per stabilire se chi “guida” il Paese, le amministrazioni pubbliche, sa apprezzare chi gli fornisce un’ottima soluzione a un problema. Una soluzione frutto del buon senso, primo ingrediente necessario per assicurare sempre la risposta migliore a ogni domanda. Come quella fornita dal pilota che, non per nulla, fa l’assicuratore…