La ministra austriaca è una bugiarda? Anita: “La salute è solo una scusa per chiudere il Brennero”

Leonore Gewessle, esponente del partito dei verdi austriaci e dal gennaio 2020 ministro federale per la protezione del clima, l’ambiente, l’energia, la mobilità, l’innovazione e la tecnologia è una bugiarda? La domanda sorge spontanea leggendo il comunicato stampa diffuso da Anita, l’Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese di autotrasporto merci e logistica che operano in Italia ed Europa, per commentare proprio le dichiarazioni della ministra sul caso Brennero. “Dichiarazioni che lasciano senza parole”, come le ha definite il presidente di Anita, Thomas Baumgartner, “con cui proprio alla vigilia dell’incontro con il vice premier e ministro dei trasporti Salvini si cerca di far ricadere sull’Italia le responsabilità di una mancata soluzione politica alle problematiche del transito commerciale attraverso il Brennero, finora gestite dall’Austria in modo unilaterale”. Ma soprattutto parole che nasconderebbero gravi bugie, perché, si legge nel comunicato “la vera motivazione dei divieti per noi non è la tutela della salute e della sicurezza della popolazione locale”, che secondo l’esponente austriaca verrebbe invece messa in gioco proprio dal traffico. Una bugia smascherata “dai i dati sulla qualità dell’aria rilevati dallo stesso Land Tirolo che indicano come l’inquinamento lungo l’asse del Brennero sia una questione ormai superata”, come denuncia Thomas Baumgartner, sottolineando anche come “ non si tenga conto che la congestione non è ascrivibile alla circolazione dei mezzi pesanti ma sia diretta conseguenza del divieto notturno, che concentra il traffico nelle ore diurne, e del sistema di dosaggio dei Tir imposto per il solo traffico di transito, anche perché, come più volte denunciato, le limitazioni sono applicate ai soli traffici di transito e non già anche a quelli di origine/destinazione in Tirolo”. Conclusione: “La vera motivazione , e lo dimostra l’idea di introdurre un sistema “slot” per ridurre la congestione, è l’individuazione di strumenti finalizzati a limitare l’interscambio di merci tra l’Italia e il nord Europa e questo è inaccettabile. Basterebbe eliminare il divieto notturno per le merci per garantire una maggiore fluidità del traffico. Sono certo che il ministro Matteo Salvini affronterà domani il dossier-Brennero con spirito costruttivo e saprà tutelare gli interessi dell’Italia chiedendo il pieno rispetto dei trattati europei a beneficio del mercato europeo”, conclude il presidente di Anita, “perché sono in gioco non solo gli interessi degli autotrasportatori, ma dell’intera economia italiana ed europea.”