Una tartaruga magica combatte traffico e inquinamento

Si chiama “Magic Turtle”, tartaruga magica, e secondo i suoi inventori potrebbe rappresentare una grande opportunità per muoversi ecologicamente nel futuro sul fronte del turismo e anche dei trasporti pubblici in città. Il triciclo solare elettrico è stato progettato dall’Haute école d’ingénierie Arc dell’Università di Neuchatel in collaborazione con ILand Green Technologies.
Pensate a un moderno risciò con i pannelli solari montati sul tetto. Si muove a pedali e può trasportare almeno due passeggeri. La pedalata è assistita da un motore elettrico. Nicolas Babeys, direttore del Centro di Ricerca elvetico, spiega il progetto sul sito “urbanocreativo.it”: “Abbiamo pensato a un triciclo solare elettrico, con pannelli solari sul tettuccio, una batteria collegata a due motori elettrici. Il veicolo consente di raggiungere i 45 km per un’autonomia di 50-100 km a seconda della velocità sostenuta e del percorso”.
Il primo prototipo è stato esposto al pubblico durante Mobilis 2009, il salone della Mobilità presso il Polo Veicolo del Futuro a Montbeliard, in Francia. “Un secondo prototipo sarà pronto all’inizio del prossimo anno, mentre l’industrializzazione è prevista per la metà del 2010”.
Il veicolo – spiegano sempre sul portale urbanocreativo – è pensato per il settore turistico ma non solo: “Gli studi di mercato e l’interesse a medio termine ci vedono proiettati sul trasporto merci e sui servizi interni ai centri storici. Il progetto è legato alle nuove politiche di gestione del territorio e di urbanistica, per cui si vede che progressivamente le automobili vengono tenute sempre più lontane dal centro. Senza dimenticare le trasformazioni demografiche, l’accesso alla città da parte di anziani o di persone a mobilità ridotta. Tutte queste vanno a riflettersi sul trasporto pubblico, per le commissioni, gli acquisti”.
Il progetto partirà entro la prima metà del 2010 in forma sperimentale nei comuni francesi di Porrentruy, St-Imier, Le Locle e La Chaux-de-Fonds. In Svizzera si è attivata invece una collaborazione con il Cantone del Jura per la produzione e la messa sul mercato.