Prezzi dei carburanti alle stelle, allarme della Coldiretti: “Effetto valanga sulla spesa”

Non si ferma la scalata dei prezzi dei carburanti alla pompa. Secondo la rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina, Eni ed Esso hanno aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e diesel. Il tutto mentre le quotazioni petrolifere internazionali si avvicinano ai massimi dal 2014. Le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati da Staffetta Quotidiana, rilevati alle 8 di mercoledì mattina su circa 14mila impianti, sono di 1,617 euro al litro per la benzina self service (+2 millesimi, pompe bianche 1,593) e di 1,489 euro al litro per il diesel self (+2, pompe bianche 1,468). 
Prezzi ovviamente più alti per il servito, con la benzina a 1,729 euro/litro (+1, pompe bianche 1,634) e il diesel a 1,605 euro/litro (+2, pompe bianche 1,509). Invariati i prezzi di Gpl a 0,635 euro/litro (pompe bianche 0,622) e metano a 0,961 euro/kg (pompe bianche 0,952). Intanto il Codacons chiede l’intervento dei Nas. “Sulle quotazioni del petrolio pesa la tensione tra Iran e Stati Uniti, ma gli effetti sui listini alla pompa sono troppo veloci e danneggiano le tasche dei consumatori”, denuncia il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. “Una speculazione che potrebbe configurare una forma di aggiotaggio, e per tale motivo chiediamo ai Nas di attivarsi per verificare come sia possibile che il prezzo alla pompa aumenti al solo annuncio di tensioni in Medioriente, nonostante il petrolio venduto oggi sia stato acquistato nei mesi scorsi, quando le quotazioni erano decisamente inferiori ai prezzi odierni”. La Coldiretti, invece, pone l’attenzione su quello che definisce “effetto valanga” sulla spesa. “In un Paese come l’Italia dove l’85 per cento dei trasporti commerciali avviene per strada l’aumento dei prezzi dei carburanti ha un effetto valanga sulla spesa con un aumento dei costi di trasporto oltre che di quelli di produzione, trasformazione e conservazione”, si legge in una nota. L’aumento dei prezzi dei carburanti, spiega la Coldiretti, “è destinato a contagiare l’intera economia perché se salgono i prezzi del carburante si riduce il potere di acquisto degli italiani che hanno meno risorse da destinare ai consumi mentre aumentano i costi per le imprese. A subire gli effetti dei prezzi dei carburanti è anche l’intero sistema agroalimentare dove si stima che un pasto percorra in media quasi 2mila chilometri prima di giungere sulle tavole”.