“Occorre rendere strutturali i finanziamenti destinati al rinnovo del parco circolante, partendo proprio dal rinnovo pluriennale del super ammortamento, della legge Sabatini e dei fondi per gli investimenti nell’autotrasporto. Anche nei nostri recenti incontri con le istituzioni abbiamo sostenuto l’importanza di questi strumenti senza i quali è fin troppo facile prevedere un rallentamento del rinnovo del parco mezzi pesanti, compromettendo la realizzazione di un sistema di trasporti dotato di maggior sostenibilita’ ambientale e sicurezza”. A scendere in campo contro il pericolo di una possibile esclusione dei veicoli strumentali all’attività di impresa dalle categorie per cui sarà possibile ricorrere al super ammortamento, manovra già bollata come un “imperdonabile errore” dal presidente nazionale di Fai Conftrasporto Paolo Uggè e bocciata anche dal presidente di Anita Thomas Baumgartner, è Franco Fenoglio, presidente della sezione veicoli Industriali di Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere. “Visto l’andamento del mercato degli ultimi mesi, possiamo confermare che la mancata proroga di uno solo degli strumenti sopra elencati porterà a un rallentamento del rinnovo del parco, compromettendo la realizzazione di un sistema di trasporti dotato di maggior sostenibilita’ ambientale e sicurezza”, ha spiegato Fenoglio. “Se i veicoli industriali fossero esclusi dal super ammortamento, lo sviluppo del settore verrebbe frenato contro le stesse prospettive strategiche del ministro delle Infrastrutture e trasporti. Unrae si unisce alle associazioni dell’autotrasporto nel chiedere che Governo e Parlamento prendano in seria considerazione le conseguenze negative che l’esclusione del beneficio dal super ammortamento dei veicoli industriali porterebbe in un settore strategico che serve tutti i comparti produttivi nazionali”.