Fai Umbria, i nostri primi 5 anni di vita ci dicono che abbiamo seguito la strada giusta…

Iniziare da zero, imboccare la strada giusta e, nonostante le numerose insidie legate alla crisi, giungere a destinazione, a raggiungere l’obiettivo di diventare il partner migliore per un numero sempre maggiore di autotrasportatori. Un traguardo che in realtà è già una nuova partenza. Nel fine settimana Fai Umbria ha festeggiato i primi cinque anni di attività. Era il 2012, quando partì il viaggio. Con dieci aziende associate a fine anno, diventate 29 nel 2013 e 43 nel 2014. Una crescita continua (52 nel 2015, 71 nel 2016) che testimonia la bontà del lavoro del presidente Vittore Fulvi e del segretario Carlotta Caponi. Ora le aziende associate sono ben 87 per un totale di oltre mille mezzi. 

“Siamo radicati in tutte le zone dell’Umbria e in tutte le categorie merceologiche”, conferma il segretario Carlotta Caponi, “e da noi gli autotrasportatori possono trovare veramente di tutto. Siamo diventati un vero e proprio punto di riferimento”. Come i numerosi corsi di formazione, sia finanziati dai fondi del ministero sia a pagamento. “Nel 2016 abbiamo organizzato corsi per 482 ore, che hanno coinvolto più di 1.100 allievi”, spiega Carlotta Caponi, “quasi il doppio di allievi rispetto al 2015”. E nei primi cinque mesi del 2017, alla “scuola” di Fai Umbria si sono iscritti quasi 600 alunni. Numeri in continua crescita, ancora più importanti se si considera la pesante crisi economica degli ultimi anni. “Secondo i dati di Confcommercio”, ricorda Carlotta Caponi, “dal 2010 al 2014, l’Italia ha perso il 37 per cento di merci trasportate e il calo dell’Umbria è addirittura superiore, visto che si parla del 50,1 per cento. Un bilancio determinato dalla pesante crisi industriale della Regione, che ha investito pesantemente aziende come quelle delle acque minerali e le cementerie”. Senza dimenticare un altro grosso problema, quello delle infrastrutture carenti in questa regione. Una situazione che presto potrebbe cambiare, con la Variante di Valico, con la Superstrada dei due mari, con la Superstrada Civitavecchia-Orte e con il Quadrilatero Marche-Umbria, che dovrebbe essere pronto in gran parte per il 2018. Strade che potrebbero consentire all’autotrasporto dell’Umbria di ripartire con slancio, visto che l’entusiasmo agli addetti ai lavori non manca di certo. E con un partner come Fai Umbria tutto è più facile.