Tecnologia e interventi rapidi. Sono le mosse che Roma ha deciso di usare per tappare l’emergenza buche e per impedire che si ripresenti. Il programma prevede uno screening – con sistemi di geolocalizzazione e tracciamento – di buche, marciapiedi, caditoie e segnaletica presenti sulle principali strade della Capitale. Al via anche un nuovo protocollo di intervento rapido per sanare le situazioni più critiche, individuate nel corso del monitoraggio quotidiano. L’investimento del Campidoglio per la sorveglianza e la manutenzione delle principali vie di Roma è di circa 109 milioni di euro in tre anni. “Una vera e propria rivoluzione che renderà più sicure le nostre strade”, ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici, Maurizio Pucci.
La delibera approvata ad agosto riguarda le strade di grande viabilità (circa il 20 per cento del totale), la viabilità dell’Eur, le sedi tramviarie, ponti, gallerie, cavalcavia, sottovia. Due i programmi di intervento che verranno messi a gara dal Campidoglio. “Il primo, suddiviso in tre lotti, riguarda i servizi di sorveglianza e monitoraggio del manto stradale, i marciapiedi e le caditoie e la segnaletica. L’altro, spacchettato in dodici lotti, disciplina un accordo quadro per la manutenzione ordinaria e il pronto intervento. Gli appalti”, spiegano dal Campidoglio, “dureranno tre anni, dal 1 ottobre 2015 al 30 settembre 2018: il capitolo di spesa sulla sorveglianza e monitoraggio sarà finanziato nel triennio con 12.221.540 euro, mentre la manutenzione ordinaria con 96.819.603 euro”.
Due le novità sostanziali introdotte dal provvedimento: la separazione dell’attività di manutenzione ordinaria da quella di sorveglianza e monitoraggio; e la costruzione di un data base che renderà più efficiente il pronto intervento. “Le due attività”, sottolineano da Palazzo Senatorio, “pur rimanendo strettamente correlate, verranno affidate a soggetti diversi”.
“La presenza di buche sul manto stradale carrabile o sui marciapiedi”, spiega l’assessore, “costituisce, oltre che segno di degrado della pavimentazione, una situazione di grave pericolo per gli utenti. La gestione delle buche deve essere affrontata con la massima attenzione e particolare cura da parte dell’appaltatore, che deve poter intervenire con tempestività e con idonei mezzi e materiali appena viene segnalata la presenza di buche e deve essere in grado di provvedere alla loro colmatura in qualsiasi condizione meteorologica. La delibera”, conclude, “conferma dunque l’attenzione che questa amministrazione dedica alla sicurezza delle strade di Roma, con una visione che ingloba gli interventi immediati in una strategia di più lungo periodo”.