È vero che il prezzo della benzina è sceso rispetto allo scorso anno, ma i conti ancora non tornano. Adusbef e Federconsumatori parlano di “un rincaro non giustificato di circa 9 centesimi in più per ogni litro di benzina” che comporterebbe una maggiore spesa per gli automobilisti “di circa 108 euro/annui per costi diretti e di 87 euro per costi indiretti (maggiori costi di trasporto merci)”.
Il prezzo del petrolio è “già sceso di parecchio dal 2014 e in questi giorni continua a scendere, ma gli automobilisti continuano a pagare la benzina a prezzi ancora troppo elevati”, affermano le due associazioni citando i dati dell’Osservatorio di Federconsumatori. “Chiediamo a chi ha responsabilità istituzionali di intervenire”, affermano i presidenti Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, “per fare cessare una situazione che colpisce le famiglie in una situazione di grave crisi e hanno già subito una caduta del loro potere di acquisto del 13,4 per cento. Da agosto 2014 ad agosto 2015 il petrolio è calato da circa 100 dollari al barile a circa 50 dollari praticamente più che dimezzandosi. Sempre da dati Mise la benzina quotava 1,74 euro/litro nel 2014 e oggi a 1,56 euro/litro”, ricordano i consumatori.