Addio a pullman e autobus inquinanti. Dalla fine del 2018 spariranno dalla circolazione i veicoli per il trasporto persone di tipo Euro 0. Con un emendamento alla legge di stabilità, il Governo rende fuorilegge questi veicoli. “In contemporanea”, ha spiegato il ministro ai Trasporti, Maurizio Lupi, è previsto “un piano di risorse per rinnovare i mezzi delle aziende comunali”. I fondi in questione sono di circa 500 milioni di euro in tre anni, già previsti dalla legge di stabilità. Con l’emendamento, i fondi vengono destinati solo all’acquisto dei mezzi su gomma restringendo il campo di azione della norma che la estendeva anche al parco ferroviario.
“Abbiamo il parco macchine pubbliche più obsolete d’Europa”, ha detto Lupi. “Che circolino ancora euro zero in Italia vuol dire che i pullman che portano la gente hanno quasi 30 anni”. Il divieto entrerà in vigore da gennaio 2019 e quindi nei quattro anni che mancano “credo che si possa ottenere il rinnovamento con un vantaggio di ambiente, di sicurezza e di filiera industriale”, ha dichiarato il ministro ai Trasporti.
Secondo alcune stime si tratta di oltre 12mila bus con un’anzianità media di 17 anni e di cui circa la metà delle aziende pubbliche. Una situazione che incide non solo dal punto di vista ambientale ma anche sui costi della manutenzione e sull’efficienza della aziende di trasporto locale proprio in un momento in cui le partecipate dei Comuni sono al centro della disputa politica.