Le buone notizie sul fronte benzina arrivano dall’autostrada. Oggi all’area di servizio Casilina Ovest sulla A1, un litro di verde costa 1,255 euro al litro: un bel risparmio se confrontato all’1,350 euro di alcune pompe del Paese. Il caro-benzina continua comunque a tenere banco mentre i prezzi del petrolio al barile sono scesi sotto i 70 dollari (69,80 ieri, come si evince dal sito www.oil-price.net). E le associazioni dei consumatori parlano di un “inaccettabile meccanismo speculativo”, come lo hanno definito i responsabili di Federconsumatori e Adusbef parlando degli aumenti annunciati dall’Agip. I due presidenti delle associazioni, Rosario Trafiletti ed Elio Lannutti, sottolineano come i carburanti siano “pronti a scattare al rialzo non appena le quotazioni del petrolio accennano ad aumentare, ma lentissimi ad adeguarsi quando queste ultime sono in ribasso”. Ed evidenziano la necessità di “seri controlli sulle speculazioni” e di liberalizzare completamente il settore. E se Adusbef preme per le pompe bianche (“si avrebbero risparmi di 8-10 centesimi al litro”), il presidente del Codacons, Carlo Rienzi si appella “ad Antitrust e Mister Prezzi affinché indaghino sui rincari”. Ma come è possibile risparmiare sul pieno? I residenti nella fascia di confine con la Svizzera da tempo varcano la dogana con l’auto in riserva per tornare con il pieno rossocrociato. Oggi un litro di verde a Chiasso, in Canton Ticino, a 50 chilometri da Milano, costa 1,044 euro. Decisamente meno conveniente il gasolio svizzero, che, sempre oggi costa mediamente 1,078 euro. Un risparmio di 30 centesimi al litro per la verde, insomma, che su un pieno da 50 litri si traduce in un conto di ben 15 euro in meno. I gestori di carburante ticinesi annunciano però anche loro un rincaro di 3 centesimi a partire da domani o dopo. Il prezzo del carburante rossocrociato oscilla molto più rispetto a quello italiano. Certo, arrivare in Svizzera da Milano, per esempio, può costare, tra autostrada, carburante tempo di percorrenza, code in dogana e usura del veicolo, anche qualcosa in più. Diverso il discorso per chi risiede nelle fasce di confine, dove però dal 1° luglio del 2000 è attiva la “Carta sconto benzina” per favorire i distributori italiani. Lo sconto alla pompa è di 18 centesimi di euro per gli automobilisti residenti nella fascia A (10 chilometri dal confine) e di 10 centesimi per quelli in fascia B (20 chilometri). La carta sconto (una sorta di bancomat con tanto di codice personale) è attiva in 244 Comuni della Lombardia. La Regione presieduta da Roberto Formigoni ha pensato anche a una carta sconto per il diesel, ma, come detto, la convenienza della Svizzera non è così evidente; anzi, il gasolio è spesso più caro. La riduzione scatterà soltanto quando il prezzo medio alla pompa in Svizzera sarà inferiore di 5 centesimi di euro al litro rispetto a quello in Italia.