Frenare con un’efficacia del 122 per cento superiore. È solo uno dei tanti risultati emersi durante i test “Pneumatici Sotto Controllo” sulle strade dello Stelvio. Con le prove, l’associazione produttori pneumatici Assogomma, in accordo con Federpneus, l’associazione nazionale rivenditori specialisti di pneumatici, vuole dimostrare l’indubitabile efficacia del pneumatico invernale in aree in cui la temperatura è pari a sette gradi o inferiore. Dalle prove dell’evento 2013 è emerso un dato sopra a tutti: in ogni condizione dell’inverno, la migliore soluzione si rivela il montaggio di quattro pneumatici invernali.
I test hanno permesso, tra l’altro, di toccare con mano la validità dei dati teorici. Nel corso delle prove sono state messe a confronto vetture a trazione posteriore e anteriore, e due Toyota RAV 4 a trazione integrale. In quest’ultimo caso, tra l’altro, è emersa chiara la dimostrazione che le sole quattro ruote motrici possono fare poco se non supportate dal pneumatico invernale. I dati strumentali sono stati ottenuti con il supporto del Drift Box, strumento satellitare di precisione che permette di valutare in tempo reale, e con precisione millimetrica, le differenze di prestazione tra diverse tipologie di pneumatici, garantendo così l’esattezza dei dati. L’efficacia vincente dello pneumatico invernale è dimostrata persino nella particolare prova tra due auto, la prima con pneumatici invernali nuovi e l’altra con lo stesso pneumatico, ma usurato con soli 2,5 mm di battistrada. Anche in questo caso la superiorità dello pneumatico invernale è emersa prepotente nelle prove di spunto in accelerazione e di partenza da fermo in salita, punti dolenti per molti guidatori che devono transitare in zone innevate o ghiacciate.
Credits: Assogomma