Accise sul carburante, il Governo vuole far fallire le imprese di trasporto del Sud?

“Un vero e proprio gioco al massacro. Al Sud le imprese dell’autotrasporto muoiono ogni giorno sempre più numerose, sommerse dagli enormi costi di esercizio, da premi assicurativi non più sostenibili, da un costo del lavoro che a oggi rappresenta un vero e proprio macigno sui bilanci aziendali. Il taglio al recupero delle accise, in queste ore molto discusso e che potrebbe paventarsi nel prossimo futuro, condannerebbe le imprese al fallimento. Il governo deve dare immediate risposte per non scatenare proteste”. Ad affermarlo è Giovanni Agrillo, vicepresidente vicario di Fai Conftrasporto, commentando la notizia dell’introduzione, nel decreto di stabilità, di un decreto del presidente del consiglio dei ministri con il quale il Governo si prepara a ridurre il recupero dell’accisa sui carburanti del 25 per cento. “Nel meridione la situazione è peggiore che nel resto d’Italia”, prosegue Agrillo. ” Se le imprese del Nord riescono ad andare avanti anche grazie ai contributi autostradali e sui carburanti, e possono godere della legge sui costi minimi della sicurezza che garantisce la legalità del proprio lavoro, gli imprenditori del Sud sono rimasti soli dopo la messa in cantina di Ecobonus e Ferrobonus. I problemi più grossi li subiscono gli autotrasportatori di Sicilia, Sardegna, Puglia e Calabria che per operare utilizzano per lo più le autostrade del mare e/o treni, e per il trasporto intermodale non esistono contributi o agevolazioni. Agli imprenditori del meridione non è nemmeno garantita la legalità: la legge sui costi minimi di sicurezza non si applica infatti ai trasporti intermodali e gli aiuti su autostrade e accise sono solo in piccola parte fruibili. Oggi si discuteranno al ministero gli stanziamenti 2014″, ha concluso Giovanni Agrillo, “il ministro Lupi e il sottosegretario Girlanda facciano un sana riflessione della situazione concretizzando aiuti e strategie nell’immediato per tutto il Paese, da nord a sud.  A loro rinnovo la più completa disponibilità di Fai Conftrasporto al confronto”.