Zurigo ha inaugurato a fine agosto i primi “sex-box”, ovvero i garage del sesso, quattro parcheggi per i camper che verranno utilizzati dalle “lucciole”. La zona è a disposizione delle circa 40 prostitute che finora utilizzano il famigerato marciapiede del Sihlquai. Ma i nuovi parcheggi dell’amore non convincono clienti e passeggiatrici. Le prostitute non hanno alcuna intenzione di lasciare i marciapiedi del Sihlquai.
“Quei sex box non ci faranno guadagnare”, hanno risposto in coro. “Qui al Sihlquai capita spesso che i clienti vengono a prenderci e ci portano nelle loro case. Pagano per un’intera notte e in questo modo si fanno affari”, ha raccontato una di loro, sottolineando che situazioni del genere non si verificheranno più con i garage del sesso.
Anche i clienti non sembrano fare salti di gioia, almeno stando a quanto si può leggere sui forum on line dedicati all’argomento. “Chi cerca sesso a pagamento vuole restare anonimo, chiede la massima discrezione e in un posto come quello di Altstetten avviene esattamente il contrario”, scrive un utente. C’è anche chi teme che la polizia sarà facilitata a registrare il numero delle targhe delle auto.
Oggi la prostituzione è autorizzata in tre zone di Zurigo. Nei nuovi garage, vicino all’entrata dell’autostrada e nei pressi del Niederdorf, nella città vecchia, per i clienti senza macchina. Prostituite e clienti che continueranno a frequentare il Sihlquai rischiano centinaia di franchi multa.