Auto, costi alle stelle: per mantenerla si spende più del doppio rispetto al 1990

Quanto costa mantenere un’auto? Tra carburanti, assicurazione, manutenzione e riparazioni, i soldi che si lasciano sono per strada sono tanti. Tantissimi se confrontati con quello che si spendeva nel 1990. Secondo il Conto nazionale delle infrastrutture e trasporti 2011-12 del Ministero, in 21 anni (dal 1990 al 2011) la spesa per mantenere un’auto è più che raddoppiata, arrivando nel 2011 a 112,474 miliardi di euro (dai 47,283 miliardi del 1990, +138 per cento). A incidere maggiormente sulla spesa degli italiani sono i carburanti (46 per cento della spesa), per i quali si spende il 208 per cento in più rispetto al 1990. Rilevante anche l’aumento della spesa per l’Rc auto (+216,7 per cento), che pesa per circa il 16 per cento del totale. 

Guardando le singole voci, la spesa per carburanti è stata nel 2011 di 46,971 miliardi, il 208 per cento in più rispetto ai 15,246 miliardi del 1990. Tra le spese maggiori per il mantenimento dell’auto, seguono quelle per la manutenzione e riparazione ordinaria (17,135 miliardi, il 132 per cento in più rispetto a 21 anni prima) e quelle per l’Rc auto (16,384 miliardi, +217 per cento). Consistente anche l’aumento delle spese per pedaggi, cresciute del 221 per cento a 4,723 miliardi. L’unica voce che in questi due decenni segna una contrazione è la spesa per lubrificanti: nel 2011 gli italiani hanno speso 1,241 miliardi, il 16 per cento in meno rispetto al 1990.
Secondo i conti del Ministero, l’ammontare complessivo delle spese per le autovetture ad uso privato è stato stimato, per il 2011, in circa 152,603 miliardi, di cui 112,474 riguardano le spese per l’esercizio e la manutenzione ordinaria; 31,031 circa l’acquisto delle autovetture nuove di fabbrica; 9,097 la manutenzione straordinaria. Se si considerano i 112,474 miliardi che costituiscono la spesa corrente per l’anno 2011 (spese d’esercizio e manutenzione ordinaria), e li si depura degli interessi sul capitale investito, la valutazione delle spese di esercizio delle autovetture – spiega il rapporto – si quantifica, per il 2011, in circa 101,390 miliardi di euro, dei quali oltre il 46 per cento è da attribuire a spese per carburanti, quasi il 17 per cento a spese per manutenzione ordinaria, circa il 16 per cento a spese per assicurazioni, meno del 6 per cento a tasse automobilistiche e il restante 15 per cento circa a spese per il ricovero, per pneumatici, per lubrificanti e pedaggi autostradali.
La spesa per il mantenimento dell’automobile ha raggiunto nel 2011 il livello più alto di sempre, superando anche i 104,501 miliardi di euro toccati nel 2008 quando la benzina era a circa 1,5 euro e pesava per il 41 per cento della spesa complessiva (43,179 miliardi).