Dallo sconto per chi paga la multa entro cinque giorni, ai contributi per la realizzazioni di nuove infrastrutture, per la manutenzione di strade e ferrovie. La conversione in legge del Decreto Fare porta diverse novità nel mondo dei trasporti. “Il Parlamento ha confermato l’impianto originario del provvedimento del Governo e in alcuni punti lo ha migliorato introducendo novità importanti per i cittadini e per le imprese. Con un contributo del Ministero delle Infrastrutture di oltre tre miliardi di euro per la realizzazione di grandi medie e piccole opere infrastrutturali. Si tratta di opere strategiche come linee ferroviarie di alta velocità, di metropolitane, di importanti arterie autostradali”, ha commentato, soddisfatto, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi.
“Ma si tratta anche di manutenzione di straordinaria di strade e ferrovie per mettere in sicurezza le nostre reti infrastrutturali. C’è una particolare attenzione al territorio con il programma ‘6000 campanili’ per interventi nei piccoli comuni e un consistente pacchetto di interventi a favore dell’edilizia scolastica”. Tra le novità, soprattutto per quanto riguarda la riapertura dei cantieri, il ministro Lupi sottolinea “le nuove norme che aumenteranno l’efficacia e la trasparenza negli appalti pubblici, l’anticipazione del 10 per cento dell’importo dei lavori per le imprese esecutrici di appalti e la semplificazione delle procedure per la demolizione e ricostruzione degli edifici esistenti”.
“Va infine ricordato”, aggiunge Lupi, “lo sconto del 30 per cento sulle multe per chi le paga nei primi cinque giorni. È un fatto importante e simbolico nel tempo stesso, perché dice di una nuova modalità di rapporto tra lo Stato e il cittadino: premia l’assunzione di responsabilità di chi riconosce di aver trasgredito una norma ed elimina il carattere vessatorio che spesso la riscossione delle contravvenzioni assumeva. Con il non secondario effetto di ridurre i molti contenziosi in cui finiva la maggior parte del multe”.
“Vorrei sottolineare un ultimo provvedimento”, conclude il ministro delle Infrastrutture, “di cui si sono già visti i primi benefici, come sottolineato dalle cronache di questi giorni estivi: l’abolizione della tassa di stazionamento per i natanti più piccoli ha già fatto tornare nei nostri porti molte barche. Un segnale di ripresa per un settore, la nautica, per il quale l’Italia è apprezzata nel mondo e che dà lavoro a centinaia di migliaia di famiglie”.
Un’altra importante novità per gli automobilisti sarà la possibilità di pagare le multe con Bancomat e carte di credito e, se il trasgressore ha un indirizzo di posta elettronica certificata, potrà risparmiare anche i costi di notifica.