È stato sospeso lo sciopero dei benzinai sulle autostrade. Da questa mattina, giovedì 18 luglio, infatti la situazione è tornata alla normalità con la riapertura delle aree di servizio. I sindacati dei benzinai hanno infatti deciso di sospendere l’agitazione indetta fino a venerdì mattina dopo l’intervento dell’Autorità garante degli scioperi che, convocate le compagnie petrolifere e strappato un impegno a riallacciare i rapporti con i gestori, ha chiesto anche alle organizzazioni un atto di buona volontà.
Fegica-Cisl, Faib-Confesercenti e Anisa-Confcommercio hanno infatti particolarmente apprezzato l’impegno del Garante che, ai loro occhi, ha “supplito all’inerzia del governo” e ha spostato su di sé “l’incombenza di costringere i petrolieri e i concessionari ai negoziati”.
Lo sciopero era iniziato alle 22 di martedì sera, con un’adesione che secondo i sindacati ha raggiunto il 90 per cento con picchi anche del 100 per cento. Dati decisamente diversi da quelli forniti da Autostrade per l’Italia che in un comunicato diramato mercoledì parlava del 54 per cento di distributori aperti sulla rete.
Nonostante le accuse dei sindacati di categoria, sul fronte prezzi intanto il governo aumenta il suo pressing sulle compagnie. Il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, le ha convocate al Mise il prossimo 25 luglio, alla vigilia dunque del primo grande esodo estivo. In un mercato libero, gli strumenti a disposizione non sono molti, ma, ha spiegato il ministro, “cercheremo in tutti i modi, raggiungendo un’intesa e con la moral suasion, di mantenere il prezzo dei carburanti più basso possibile”. “Viviamo in una società in cui c’è mercato. Dobbiamo verificare che il comportamento dei petrolieri”, ha aggiunto, “si allinei al comportamento degli altri produttori di petrolio e distributori di carburanti europei”.