”L’Italia deve fare una politica di trasporti orientata alle ferrovie e deve smetterla di dare un miliardo di euro all’anno ai camionisti. Siamo l’unico Paese civile al mondo che lo fa. Le risorse vanno invece utilizzate per fare il combinato ferroviario e per sostenere il trasporto ferroviario merci. Se non si fa come in Svizzera, Germania e Austria è inutile fare la ferrovia, servono politiche coerenti. In Italia c’è stata la tendenza a incentivare attraverso stanziamenti importanti i camion mentre noi come Ferrovie abbiamo subito il taglio dei trasferimenti di fondi. I camion hanno avuto molte risorse e le stanno avendo ancora, c’è un’alterazione della competizione sul mercato”. A lanciare il pesante “j’accuse” contro i finanziamenti pubblici al mondo dell’autotrasporto è l’amministratore delegato delle Ferrovie di Stato, Mauro Moretti, che intervenendo alla presentazione del nuovo passante ferroviario di Torino, rivolgendosi all’ex sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, ha anche sottolineato come la decisione di dirottare sulla Svizzera qualche treno della Torino-Lione per Parigi è stata adottata “perché la Svizzera sta facendo una politica di incentivazione ferroviaria”.