Trovare il distributore più conveniente della zona grazie a una App e incentivare i gestori ad aggregarsi e a riscattare gli impianti per potersi svincolare dalle grandi compagnie e acquistare i carburanti sul mercato. Sono questi gli obiettivi di un protocollo d’intesa, il primo del genere a livello italiano, siglato mercoledì 19 settembre tra il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e le associazioni di categoria dei distributori Faib Confesercenti, Figisc Confcommercio e Figica Cisl che riuniscono tutte le 1800 pompe presenti nella regione.
“Stiamo cercando di aggredire la questione del caro carburanti”, ha detto Rossi, “da tutti i lati. Dopo aver eliminato l’accisa regionale di 5 centesimi al litro a partire dal primo ottobre, oggi vogliamo andare nella direzione di agevolare per i gestori il riscatto degli impianti, quando questi sono di proprietà delle grandi compagnie petrolifere. Oggi infatti la gran parte dei distributori sono in mano alle compagnie e i gestori devono comprare i carburanti da loro in esclusiva e a un prezzo predeterminato”. Secondo Rossi “favorire il riscatto permetterebbe ai gestori di comprare sul mercato i carburanti e così poter calmierare i prezzi dei carburanti che sono una sorta di patrimoniale all’incontrario che penalizza i redditi più bassi. Alle compagnie abbiamo chiesto poi un ulteriore sconto e diciamo che non abbiamo trovato porte chiuse”.