La benzina si paga, sulle strade di alcune regioni italiane, più di due euro al litro. Un vero e proprio record, registrato da Quotidiano Energia, che ha rilevato punte massime a 2,008 euro al litro “nel centro Italia e, segnatamente, in Toscana”. “Scontato da tempo il record del caro carburanti in autostrada”, spiega Quotidiano Energia, “la vera novità è il raggiungimento del massimo sul “servito” della rete ordinaria, che è stato registrato oggi per la benzina in alcune Regioni (complice il gioco delle addizionali) con punte ben superiori ai 2 euro/litro che mandano in soffitta i primati della scorsa primavera”.
Mercoledì 22 agosto hanno messo mano ai prezzi raccomandati “Eni (+1,6 cent /litro e +1,0 sul diesel), Tamoil (+1 cent /litro solo sulla verde) e Api Ip con un ritocco di 0,5 cent anche in questo caso solo sulla benzina”. Se la benzina si paga 2,008 euro al litro nel Centro Italia la punta del diesel è 1,843 euro/litro al Sud Italia.
Come spiega Quotidiano Energia, secondo quanto risulta in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale, “i prezzi medi serviti sono oggi a 1,920 per la benzina, 1,803 per il diesel e 0,784 per il Gpl”. A livello paese “il prezzo medio praticato della benzina (sempre in modalità servito) va da 1,906 di Tamoil a 1920 di Eni e Totalerg (no logo a 1819). Per il diesel si passa da 1,797 di Esso a 1803 di Eni, Ip e Shell (no logo a 1695)”.
La situazione, spiega Quotidiano Energia, “tiene conto della crescita delle quotazioni internazionali, il tutto alla vigilia del penultimo weekend di sconti self, che renderà sempre più divaricato l’andamento del mercato carburanti nazionale”.