La Provincia di Milano ha installato postazioni fisse di autovelox nelle strade di sua competenza, come sulla Milano – Meda, trafficatissima superstrada percorsa ogni giorno da migliaia di auto. Il Codacons esprime parere favorevole ai controlli 24 ore su 24, molto più efficaci nell’aumentare la sicurezza stradale rispetto alle classiche imboscate una tantum che finiscono per aumentare gli incidenti invece di ridurli. L’associazione di consumatori, però, chiede alla Provincia di Milano limiti più giusti e congrui. Il limite di 80 km/h sulla Milano – Meda appare, infatti, esagerato, considerato che un limite vale 24 ore su 24 e non solo nelle ore di punta, ore nelle quali gli automobilisti sulla Milano – Meda sono magari addirittura fermi, in coda.
Per l’articolo 2 del Codice della strada la Milano – Meda è una strada extraurbana principale, trattandosi di una “strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, ciascuna con almeno due corsie di marcia”. Per l’articolo 142 del Codice della strada la velocità massima per le strade extraurbane principali è addirittura di 110 km/h. Il limite di 90 km/h è riservato alle strade extraurbane secondarie, ossia le strade a unica carreggiata con almeno una corsia per senso di marcia. È evidente, quindi, che il limite di 80 km/h appare troppo punitivo e che va innalzato almeno a 90 km/h.