Ci saranno sempre meno concessionarie di auto. Secondo quanto emerge da un’indagine presentata mercoledì all’Automotive Dealer Day dai ricercatori di Quintegia, nel 2017 in Italia resteranno aperte 1.500 concessionarie auto, meno della metà rispetto al 2002 quando erano 3.450. Anche i mandati si ridurranno drasticamente: dai 4.330 di 10 anni fa diventeranno 2.800. Riguardo ai mandati Fiat, in 10 anni sono scesi da 370 a 270, ma per una previsione futura attendibile si dovrà attendere il giugno 2013, quando scadranno i contratti tra la Casa madre e i dealer Fiat italiani.
Una visione un po’ più ottimistica riguarda la situazione per le aziende che saranno superstiti tra cinque anni: con gli stessi volumi commerciali odierni – secondo l’indagine Quintegia – le vendite medie annue per mandato aumenteranno per i marchi di volume (da 640 a 1.000 unità) e per quelli premium (da 420 a 550 unità). Tutto ciò significherà meno punti vendita, meno mandati, meno imprenditori ma con maggior peso nel business e probabilmente anche nelle trattative con le Case costruttrici.
“Negli ultimi dieci anni abbiamo perso per strada oltre un terzo degli imprenditori e un quarto dei mandati”, ha detto Leonardo Buzzavo, presidente di Quintegia, “con una contrazione dei punti vendita delle concessionarie di quasi mille unità. In 10 anni il mercato è cambiato più velocemente degli scenari dell’offerta e ancor più velocemente muterà nel prossimo quinquennio. Per questo è importante d’ora in poi smettere di subire i cambiamenti e cercare invece di governarli”.