Pasqua, attenzione sulle strade: “Nel 2011 morti aumentati del 55 per cento”

“Statisticamente il lungo weekend di Pasqua rappresenta uno degli esodi più a rischio che si registrano sulle strade italiane. Stanchezza, distrazione e mancato rispetto delle regole si traducono in comportamenti che mettono in pericolo la vita di molti automobilisti e dei loro familiari. La Pasqua dello scorso anno ha fatto registrare un pesante bilancio di morti sulle strade, con 34 vittime, 12 in più dello stesso periodo di festa dell’anno precedente. Per evitare il ripetersi di tragedie di queste proporzioni, durante una delle più importanti feste della cristianità facciamo in modo di guidare con prudenza e attenzione rispettando le regole”. Il monito arriva da Aldo Minucci, presidente della Fondazione Ania per la sicurezza stradale.

Minucci ricorda i risultati dello studio “Le vacanze pasquali e la sicurezza stradale” elaborato dalla Fondazione Ania sui dati Asaps relativi ai periodi delle partenze. A fronte di una diminuzione degli incidenti, scesi da 1.272 nel 2010 a 1.124 del 2011 (-11,6 per cento), vi è stato un pesante incremento dei morti sulle strade italiane, passati da 22 a 34. “Un aumento delle vittime molto vicino al 55 per cento”, spiega Minucci, “è un segnale che non può e non deve essere ignorato. Nel weekend di Pasqua dello scorso anno si sono verificati meno incidenti, ma di maggiore gravità. Destano allarme soprattutto l’aumento delle vittime tra i motociclisti (+ 22 per cento) e tra i giovani al di sotto dei 30 anni (+37,5 per cento). Questi dati dimostrano che non va abbassata la guardia”. Minucci ricorda anche come negli ultimi anni l’esodo di Pasqua abbia decisamente cambiato caratteristiche. “Anche a causa della congiuntura economica negativa, le abitudini degli italiani nei periodi di festa si sono fortemente modificate: non ci si trova più di fronte a un grande esodo, concentrato esclusivamente nelle giornate di apertura e di chiusura del ponte di Pasqua, ma si privilegiano spostamenti giornalieri che determinano aumenti del traffico per tutta la durata del fine settimana”. Due le parole d’ordine: “Le priorità”, dice il presidente della Fondazione Ania, “debbono essere la prudenza e l’attenzione quando si è alla guida”.