Gli Stati membri dell’Unione europea possono “autorizzare l’uso transfrontaliero” dei cosiddetti megatrucks – ovvero gli automezzi Ems (Sistemi modulari europei) – “ma solo ad alcune condizioni”. Lo ha detto al Parlamento europeo il commissario Ue ai Trasporti, Siim Kallas. Secondo Kallas, la prima condizione “è che entrambi gli stati membri interessati già permettano l’uso di questi veicoli all’interno dei propri territori. Inoltre, entrambi gli Stati membri devono rilasciare, in modo non discriminatorio, permessi speciali che consentano agli operatori l’uso di camion più lunghi”.
Kalls ha poi indicato che “l’autista alla guida di uno di questi camion che voglia attraversare un confine per entrare nel territorio di uno Stato membro che autorizza questo tipo di veicoli deve essere in grado di dimostrare il motivo del viaggio. Inoltre lo spostamento deve essere locale e limitato nel tempo”.
“In ogni caso, lo Stato membro interessato deve autorizzare l’ingresso dell’automezzo”, ha concluso il commissario. Quindi, la decisione di autorizzare o non autorizzare l’uso di automezzi più lunghi nel trasporto transfrontaliero e non, spetta al singolo Stato membro. In parole povere, come ha confermato lo stesso Kallas, nessun Paese è costretto ad accettarli “se non vuole”.