Chiamatela pubblicità politically scorrect o pubblicità comparativa. È la scommessa di Fiat per rilanciare la sua Grande Punto. Con uno spot trasmesso in tv e via radio dall’agenzia Kuba Libre la casa automobilistica di Torino “picchia duro” contro le avversarie, mantenendo comunque il sorriso sulle labbra. Tutto gioca sull’ambiguità del nome delle concorrenti. E così le Mini che preferiamo sono le minigonne, la “fiesta” preferita è una festa messicana in spiaggia e non la strafamosa vettura Ford e il “polo” è un gioco che si pratica a cavallo e non la citycar Volkswagen.
Se invece si deve parlare di auto, “l’auto che ci piace” è solo la Grande Punto. Al momento i concorrenti non hanno risposto alla provocazione, ma la pubblicità viene diffusa da poco tempo, così i creativi delle altre case automobilistiche potrebbero avere in serbo qualche sorpresa. Online invece si sprecano gli apprezzamenti per lo spot e i commenti irriverenti anche sulla stessa Grande Punto, che a detta di alcuni internauti è decisamente inferiore quantomeno alla Mini a livello di classe, affidabilità, eleganza e glamour. Per vedere lo spot cliccate qui.