“Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ribadito che non bisogna avere cedimenti nel campo della sicurezza e, ricordando il quinto anniversario dell’incidente in cui persero la vita quattro lavoratori della Umbria Olii, ha lanciato un nuovo monito per la sicurezza e per la dignità del lavoro. Decine di migliaia di autotrasportatori in tutto il Paese applaudono le dichiarazioni del capo dello Stato e sono certi che il presidente Napolitano sarà altrettanto fermo e deciso nello schierarsi in prima persona a favore del rispetto della legge sui costi minimi per la sicurezza del trasporto merci, costi minimi che devono garantire la circolazione sulle nostre strade e autostrade di camion sicuri guidati da professionisti del volante, riducendo così drasticamente il pericolo d’incidenti”.
Ad affermarlo è Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai di Bergamo, la federazione autotrasportatori italiani, già protagonista in passato di accese campagne in favore della sicurezza stradale e del riconoscimento ufficiale di vittime del lavoro anche per i tanti autotrasportatori che sulla strada, loro ambiente di lavoro, hanno perso la vita. “Il nuovo monito del capo dello Stato sulla sicurezza e sulla dignità del lavoro è stato rivolto ai politici ma più in generale al mondo delle istituzioni e dell’impresa, e l’augurio”, ha aggiunto Doriano Bendotti, “è che anche quella parte dell’impresa che fino a oggi ha fatto di tutto per opporsi, solo ed esclusivamente per questioni di bottega, all’aplicazione dei costi minimi, voglia accogliere almeno l’invito del Capo dello Stato a prestare meno attenzione al guadagno e più attenzione alla vita di migliaia di persone”.