Uggè: “Moretti invece di dare lezioni pensi allo sfascio del trasporto ferroviario”

“È veramente assurdo che l’unico monopolista ancora presente in questo Paese accusi di corporativismo il settore del trasporto su gomma”. Così il presidente di Fai-Conftrasporto, Paolo Uggé, replica alle affermazioni dell’ad di Fs, Mauro Moretti, relative alle corporazioni dell’autotrasporto. “È assurdo”, aggiunge Uggé, “tanto più se si considera che questo stesso monopolista è addirittura capace di far fallire aziende private attraverso una discutibile gestione dell’infrastruttura (Rfi) e del principale operatore ferroviario nazionale (Trenitalia). E ancor di più se si pensa che chi parla di sovvenzioni statali all’autotrasporto è la stessa persona che predica ‘bulgari’ contratti unici, bocciati dall’Antitrust, per tutte le aziende presenti nel Paese”.

“Moretti”, incalza Uggé, “pensi piuttosto allo sfascio del trasporto regionale ferroviario, alla scomparsa di un vettore nazionale delle merci, a un mercato dominato dall’incumbent nazionale. Ricordiamo, a proposito di corporazioni, che l’Italia è tra i 13 Stati membri della Ue deferiti alla corte di giustizia per non avere proceduto alla corretta attuazione di varie parti della legislazione europea in materia di trasporto ferroviario”. Secondo Fai-Conftrasporto, un contributo positivo alla definizione di assetti “più efficienti” nel settore può giungere “dalla costituzione di una autorità indipendente di regolazione per stimolare la concorrenza già presente nell’autotrasporto ma assai scarsa nel trasporto ferroviario e nel trasporto pubblico locale”. “Per parte nostra”, conclude Uggé, “siamo anche disponibili ad aprire un confronto per ridiscutere parte dell’assegnazione delle risorse messe a disposizione dell’autotrasporto, ma a condizione che vi sia la garanzia da parte del governo del mantenimento dei costi della sicurezza, e che Moretti rinunci ai soldi pubblici per far andare in pareggio i bilanci”.