Il cavallo che traina il calesse è un affascinante mezzo di trasporto ancora in voga a Palermo. Così può succedere che i cavalli siano protagonisti anche di incidenti, come è avvenuto mercoledì mattina vicino al piccolo aeroporto di Boccadifalco, quando una Seat Ibiza ha tamponato un calesse andato completamente distrutto. “I due ragazzi alla guida del calesse sono finiti in terra”, spiega l’agenzia Geapress.org. “Nessuna grave conseguenza. Portati in ospedale non è stata però ancora sciolta la prognosi”.
La cavalla tamponata, Onda Lunga Caf il suo nome, ha poi finito la sua corsa su una Toyota Aygo, posteggiata lì vicino. L’animale, gravida di tre mesi, era stato acquistato all’ippodromo. Non poteva correre per un problema a un occhio. Nell’incidente non ha riportato ferite gravi. “È intervenuta l’Infortunistica Stradale della Polizia Municipale di Palermo. Dai loro rilievi”, spiega Geapress, “dipenderà il rimborso dei danni causati. Il calesse, a quanto sembra, non era assicurato. Già nei mesi scorsi un altro incidente, sempre con un calesse, era occorso in altro quartiere di Palermo. Il cavallo, terrorizzato, era scappato lungo la linea ad alta frequentazione della metropolitana cittadina. Purtroppo, in base al Codice della strada italiano, anche i calessi uso corsa, possono scorazzare per le strade, anche cittadine. Non sarà il caso di Onda Lunga Caf, ma dietro il drammatico fenomeno delle corse clandestine ci sta proprio il permissivismo del nostro Codice della strada che consente l’uso della strada a questo tipo di veicoli. A Palermo, nonostante il Regolamento di Igiene e Sanità, le stalle per i cavalli sono molte centinaia”, conclude Geapress.