Per il Veneto è una delle infrastrutture più attese, visto che alleggerirà il traffico dell’autostrada A4 e libererà molti centri abitati dal traffico di attraversamento, soprattutto di quello a carattere commerciale che in territori dall’alto tasso di “urbanizzazione economica” come quelli delle province di Vicenza e Treviso ha un significato particolare. L’apertura del cantiere della superstrada Pedemontana Veneta è attesa per il 10 novembre a Romano d’Ezzelino, mentre le prime auto transiteranno tra sei anni.
“I lavori sono stati aggiudicati”, si legge sul portale dell’Anas www.lestradedellinformazione.it, “assieme alla gestione dell’opera per trentanove anni al Consorzio Sis con il primo lotto a partire previsto tra Villaverla e Bassano in territorio vicentino”. A opera ultimata, il traffico dovrebbe attestarsi sui 35mila veicoli al giorno secondo le stime della Regione Veneto. “Veicoli”, spiega lestradedellinformazione.it, “che utilizzeranno i diciassette caselli per un costo stimato di circa un euro di pedaggio ogni undici chilometri con parziale esenzione per i residenti”. La superstrada Pedemontana Veneta sarà lunga 94 chilometri di cui 50 in trincea, otto in galleria naturale e nove in galleria artificiale. Il costo previsto è di circa 2,1 miliardi di euro. “Se verranno rispettati i tempi previsti”, spiega lestradedellinformazione.it, “l’inaugurazione potrebbe arrivare nel corso del 2018, data importante per il territorio veneto in quanto ricorrerà il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale che ha nel Monte Grappa, nel Montello e nel Piave alcuni dei luoghi simbolo e che la nuova superstrada oltre a “vedere” dal suo percorso contribuirà a rendere maggiormente accessibili in un’ottica di sviluppo della dimensione turistica di questi territori”.