208 miliardi. È questa la cifra che gli italiani spenderanno nel 2011 per comprare e usare la propria auto. La spesa, rispetto allo scorso anno, aumenterà di quasi il 4 per cento, a causa soprattutto del costo dei carburanti. Per questa voce, infatti, gli italiani sborseranno ben 8,6 miliardi in più rispetto al 2010 (+14,7 per cento, da 58,4 miliardi a 67). In calo, invece, la spesa per l’acquisto dei veicoli: – 3,6 miliardi (-7,75 per cento, da 45,9 miliardi a 42,3).
I dati derivano da uno studio condotto da Econometrica, società specializzata in studi di economia, per conto di Auto Aziendali Magazine, rivista dedicata al mercato delle flotte di autoveicoli. Lo studio di Econometrica ha determinato il consuntivo per il 2010 della spesa per gli autoveicoli (autovetture, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus) e successivamente ha stimato la spesa per il 2011 sulla base dei dati storici già disponibili e delle previsioni per i restanti mesi dell’anno.
“Uno degli aspetti più sconcertanti che scaturiscono dallo studio”, spiega Econometrica, “è costituito dal fatto che il forte aumento della spesa per i carburanti nel 2011 è dovuto interamente alla eccezionale dinamica dei prezzi alla pompa, mentre i consumi dei carburanti sono stati in calo”.
Nel consuntivo della spesa la terza voce per importanza, dopo carburante e acquisto, è quella relativa alla manutenzione e alle riparazioni. Ben 38,1 miliardi (+2,5 per cento sul 2010) se ne vanno verso le officine e i produttori di ricambi. “Tutt’altro che trascurabile”, spiega sempre Econometrica, “è tuttavia anche la spesa per l’assicurazione Rc, le cui tariffe come ben noto hanno raggiunto livelli tanto elevati da non avere eguali nel mondo. Si tratta di ben 21,5 miliardi (+ 3 per cento sul 2010) che escono dalla tasche degli automobilisti per andare a impinguare le casse delle compagnie di assicurazione”.
Per gli pneumatici gli italiani spenderanno 10,4 miliardi (+2,7 per cento rispetto al 2010), mentre per i pedaggi autostradali 7 miliardi. Per il bollo auto la spesa sarà di 6,7 miliardi, per i lubrificanti 4,2, per le assicurazioni incendio e furto 3,4. Il totale di tutte queste cifre fa 208,4 miliardi, più di un settimo del Pil.