Pick-up per trasportare persone? Il garante condanna Mazda e Toyota

La questione era già sorta tempo fa con un’altra importante marca di veicoli, la Mitsubishi. Anch’essa aveva subito una sanzione dal garante per aver pubblicizzato un veicolo pick-up, immatricolabile per il trasporto di cose, come utilizzabile anche per il trasporto delle persone. Operazione non possibile in relazione alle norme contenute nel Codice della strada (articolo 82), che prevede un uso legato alle attività produttive, accompagnato anche da agevolazioni, fatti salvi alcuni casi molto specifici che prevedono un’autorizzazione prefettizia. Lo scenario che vede ora coinvolte Mazda e Toyota è assolutamente simile.
Nei messaggi di promozione pubblicitaria – internet e brochure di presentazione – le due marche giapponesi hanno infatti lasciato intendere al pubblico che due conosciutissimi veicoli da loro prodotti (BT50 e Hilux) siano utilizzabili anche per il trasporto di persone. Impiego che per gli autocarri è inequivocabilmente vietato. Messaggi giudicati ingannevoli dal garante, ai danni dei consumatori ed evidentemente contrarie al Codice del consumo. Sono quindi scattate le condanne e le relative sanzioni sia di natura economica, 70.000 euro per Mazda e 150.000 euro per Toyota, sia di natura informativa pubblicitaria, ponendo l’obbligo alle due marche automobilistiche di pubblicare a loro spese messaggi di rettifica. La questione è comunque di grande interesse, in relazione al successo del tipo di veicoli coinvolti. I pick-up sono infatti automezzi di ausilio allo svolgimento di molte attività legate al tempo libero, in virtù della loro capacità di accogliere i più differenti materiali: dalle attrezzature per il campeggio, alle moto per il motocross o per la pista. Si preannunciano, quindi, ulteriori sviluppi anche in considerazione della presenza sul mercato di veicoli dello stesso modello, ma di altre marche, come la Great Wall.