Nei messaggi di promozione pubblicitaria – internet e brochure di presentazione – le due marche giapponesi hanno infatti lasciato intendere al pubblico che due conosciutissimi veicoli da loro prodotti (BT50 e Hilux) siano utilizzabili anche per il trasporto di persone. Impiego che per gli autocarri è inequivocabilmente vietato. Messaggi giudicati ingannevoli dal garante, ai danni dei consumatori ed evidentemente contrarie al Codice del consumo. Sono quindi scattate le condanne e le relative sanzioni sia di natura economica, 70.000 euro per Mazda e 150.000 euro per Toyota, sia di natura informativa pubblicitaria, ponendo l’obbligo alle due marche automobilistiche di pubblicare a loro spese messaggi di rettifica. La questione è comunque di grande interesse, in relazione al successo del tipo di veicoli coinvolti. I pick-up sono infatti automezzi di ausilio allo svolgimento di molte attività legate al tempo libero, in virtù della loro capacità di accogliere i più differenti materiali: dalle attrezzature per il campeggio, alle moto per il motocross o per la pista. Si preannunciano, quindi, ulteriori sviluppi anche in considerazione della presenza sul mercato di veicoli dello stesso modello, ma di altre marche, come la Great Wall.