Autotrasporto siciliano in crisi. Minardo: “Servono misure urgenti”

Riccardo Minardo, deputato del Movimento per le Autonomie, il partito politico fondato da Raffaele Lombardo (governatore della Sicilia) è intervenuto giovedì sulla delicata situazione che vive il settore dell’autotrasporto nell’isola. Minardo chiede “misure urgentissime per l’autotrasporto siciliano, che offrano alla categoria tutta una serie di prerogative indispensabili per lo svolgimento della propria attività ai fini della redditività”. I problemi siciliani sono quelli di gran parte d’Italia, con l’aggiunta di questioni tipiche isolane. La categoria denuncia un aumento, di anno in anno, del carburante, delle tariffe autostradali, delle assicurazioni, degli pneumatici, a ciò si aggiungono gli effetti negativi delle modifiche al Codice della strada che gravano sugli autotrasportatori siciliani che si trovano conteggiati nei propri tempi di guida anche l’attesa per l’attraversamento dello Stretto di Messina, fatto questo ancor più disagevole per gli autotrasportatori dell’ortofrutta che devono raggiungere in tempi veloci le mete del nord Italia. “È una situazione particolarmente negativa”, dice Minardo, “per gli operatori della provincia di Ragusa viste le difficoltà infrastrutturali; le strade non permettono spesse volte di raggiungere per tempo le destinazioni previste, considerato che alcune arterie presentano percorsi inadeguati; a ciò si aggiungono i problemi legati agli orari di carico e scarico delle merci e gli orari di guida e riposo degli autotrasportatori. A tal proposto il parlamentare regionale autonomista ha chiesto all’assessore regionale ai Trasporti, Pier Carmelo Russo, di verificare che fine hanno fatto gli impegni presi dal Governo nazionale, questione che sarà ribadita sabato nel corso dell’incontro in prefettura con l’assessore sulla nuova superstrada Ragusa-Catania. “È importante trovare al più presto un’intesa”, ha detto Minardo, “sia a livello nazionale sia regionale per evitare le drammatiche conseguenze che derivano dal blocco degli autotrasportatori, minacciato nuovamente dalla categoria, che come ben sappiamo porta alla totale paralisi”.