“La Palermo-Catania non è, e non deve essere una priorità”. Non ha dubbi Giosuè Malaponti, coordinatore del Comitato pendolari siciliani. “È inammissibile pensare alla realizzazione del nuovo tracciato ferroviario Palermo-Catania, quando da anni si aspetta il completamento delle due dorsali più importanti della Sicilia, la Ionica (Messina-Catania-Siracusa realizzata tra il 1867 ed il 1871) e la Tirrenica (Messina-Palermo inaugurata nel 1895)”.
Secondo il coordinatore la politica siciliana non può pensare “di realizzare un’altra cattedrale nel deserto, quando invece, non ha mosso un dito dal 2005 a oggi per il completamento del raddoppio ferroviario Fiumefreddo-Giampilieri, per’altro, già finanziato con 1970 milioni di euro dal 2005 (delibera Cipe n. 62) e mai realizzato. È necessario chiedere al Governo nazionale i fondi per il completamento delle due dorsali e nel contempo pensare alla velocizzazione della Palermo-Catania con gli ormai famigerati 20/30 milioni sbandierati dalla politica dal 2009 ad oggi, per accorciare i tempi di percorrenza tra i due capoluoghi fin sotto le due ore e quaranta”.