Europa, grazie a Galileo ed Egnos navigatori satellitari più precisi

In Italia e in Europa i navigatori satellitari saranno sempre più precisi. Merito di Galileo ed Egnos, i due sistemi di navigazione dell’Unione Europea. L’Ue ha iniziato dieci anni fa a sviluppare i propri programmi di navigazione via satellite per ragioni strategiche ed economiche. I governi nazionali hanno infatti capito che l’Europa doveva rendersi indipendente sia dal sistema Gps degli Usa che da quello Glonass della Russia. Per questo sono nati Egnos, il sistema che migliora l’accuratezza del Gps in Europa (fornisce già servizi per l’agricoltura e gli interventi di salvataggio), e Galileo, il sistema globale di navigazione satellitare dell’Ue, che sarà operativo nel 2014.
Grazie a Egnos e, successivamente, a Galileo, i segnali di navigazione provenienti dallo spazio saranno più numerosi e più precisi. Gli utenti riceveranno più rapidamente segnali più affidabili e saranno in grado di definire la loro posizione con uno scarto di un metro, mentre oggi il Gps ha un margine di diversi metri. La maggiore accuratezza, disponibilità e affidabilità dei segnali favorirà l’innovazione nella loro utilizzazione. Per esempio, questi sistemi possono essere usati per migliorare la gestione dei trasporti e dei servizi di emergenza, la lotta alla criminalità, la sicurezza alle frontiere dell’UE e la sicurezza delle missioni di pace. Egnos, che è operativo dall’ottobre 2009, dà già i suoi frutti, fra cui raccolti più abbondanti grazie alla maggiore accuratezza nella semina e nell’uso dei fertilizzanti. Quest’anno il sistema dovrebbe essere adottato dalle compagnie aeree europee, che garantiranno così più sicurezza ai passeggeri. Intanto, due satelliti sperimentali di Galileo sono già in orbita. Fra il 2011 e il 2012 l’Ue lancerà i primi quattro satelliti operativi. Successivamente, ogni tre mesi saranno lanciati due satelliti e il sistema entrerà in funzione nel 2014.