In una gara di Formula 1 un Pit stop può risultare decisivo per un pilota per vincere o perdere. Per un “pilota” di camion un Pit stop può essere ancora più importante: può addirittura consentire di diagnosticare e, dunque curare al meglio, una malattia o di prevenirla. Accade con il “Pit stop della salute” che Fai, la federazione degli autotrasportatori italiani, di Bergamo (clicca qui per navigare sul sito) ha fatto puntualmente ripartire (e con “prestazioni” degne delle squadre di meccanici dei team più forti della F1) dai propri “box”, i moderni ambulatori realizzati all’interno della propria sede a Orio al Serio in via Portico 15, per i propri associati. Per la precisione due Pit stop diversi.
Continua a leggereArchivi giornalieri: 16 Giugno 2025
Corsie d’emergenza: oltre che in autostrada perché non realizzarle anche lungo la ferrovia?
Lungo le autostrade ci sono corsie d’emergenza, realizzate per far fronte a possibili situazioni di disagio: perché non realizzare anche lungo le ferrovie binari di stazionamento che, in caso di problemi, potrebbero impedire, per esempio di tenere fermi treni cargo, carichi di merci o di camion fatti viaggiare con il cosiddetto trasporto combinato per combattere traffico e inquinamento? A lanciare la proposta è Alessio Soave, titolare con il padre Fabrizio, della Alfa Trasporti impresa da sempre in prima fila per spingere il trasporto intermodale, per far sì che la svolta green non sia solo facile propaganda. Una proposta che il giovane imprenditore ha fatto di fronte alle telecamere, nel video realizzato dalla sua associazione di categoria, la Fai di Verona, per i 30 anni di attività. Un video ideato e realizzato in modo non “ celebrativo”, ma “analitico, propositivo”. Con messaggi importanti lanciati dalla nuova generazione di imprenditori veronesi chiamata a guidare autotrasporto e logistica nel futuro: Continua a leggere
Fai Conftrasporto: “Dire no al Ponte sullo Stretto significa farsi del male da soli, non ha logica”
“Un atto autolesionista, frutto di un’ideologia ambientalista fuori da ogni logica razionale”: con queste parole Paolo Uggé, presidente di di Fai-Conftrasporto, ha commentato la richiesta dell’intervento dell’Unione europea per bloccare l’avvio dei lavori del Ponte sullo Stretto di Messina. Una risposta “tranchant” alle posizioni critiche espresse dalla Cgil e da alcune forze politiche sulla realizzazione dell’opera. “Chiedere l’intervento della Commissione europea è ancora più assurdo se si considera che è stata proprio l’Europa, con i commissari Van Miert e poi Loyola de Palacio, a immaginare e promuovere il progetto del Ponte”, ha aggiunto Paolo Uggè. Continua a leggere
Pensione anticipata per i camionisti: ecco chi può ottenerla e la strada da seguire per richiederla
Quello del camionista , si sa, è un lavoro duro. Un riconoscimento, sancito da un decreto legislativo del 2011 (considerate le ore trascorse nel traffico snervante con la concentrazione sempre al massimo per evitare possibili incidenti che, viste le dimensioni del mezzo, potrebbero avere conseguenze pesantissime) grazie al quale gli autisti di mezzi pesanti che operano nel settore autotrasporto possono beneficiare di misure come l’anticipo pensionistico, ovvero un’indennità che permette di anticipare il pensionamento per i lavoratori che si trovano in difficoltà. Un “aiuto”, del valore fino a 1500 euro mensili riconosciuti a chi abbia un’età superiore ai 63 anni e 5 mesi e che abbia versato regolarmente i contributi per un periodo di almeno 30 anni, Continua a leggere
Sani Trasporti, se il pomodoro italiano è così famoso il merito è anche loro…
Che Pablo Neruda con la sua “Ode al pomodoro” abbia contribuito a diffondere nel mondo la leggenda di uno dei prodotti alimentari più buoni, conosciuti, non c’è dubbio. Ma altrettanto certo è che se il “sugo” più amato al mondo ogni giorno arriva su milioni di tavole il merito è anche di un’azienda di autotrasporti della provincia di Parma, terra che da oltre un secolo, per tre mesi l’anno, fra luglio e settembre, vede rivivere la magia della raccolta del famoso “rotondo”: il pomodoro da sugo la cui coltivazione da un secolo si alterna a quella del frumento, in uno scambio vitale in cui ciascuna delle due piante restituisce al terreno ciò che l’altra toglie, donando ai prodotti di questa terra fertilissima caratteristiche e sapori unici. L’azienda è la Sani Trasporti, fondata nel cuore pulsante della Food Valley negli Anni 50 da Enzo Sani, per essere poi guidata dai tre figli, Franco, Ivo e Giampietro, di 62, 58 e 55 anni, che hanno trasportato l’impresa di famiglia verso nuovi traguardi, fino a garantire, ogni estate, durante la raccolta e la lavorazione, qualcosa come il carico e la consegna di duecentomila tonnellate di pomodori destinati a condire pastasciutte e insaporire migliaia di ricette.
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